Se non vuole entrare nella storia al contrario, ora questa Sampdoria deve finalmente battere un colpo. Oggi a Catanzaro i blucerchiati sono obbligati a centrare un risultato positivo per continuare a restare dentro la lotta salvezza. L'ideale sarebbe una vittoria, peraltro il successo in trasferta manca dallo scorso 20 ottobre (5-3 a Cesena) e la stagione è costellata di errori e contraddizioni. Nessuno è ancora riuscito a trovare la medicina giusta per il grande malato del campionato di Serie B. Il disastro della gestione Accardi - con una squadra costruita male in estate e rafforzata anche peggio in inverno - sono sotto gli occhi di tutti ma al momento le difficoltà continuano anche col nuovo corso "manciniano" che ha portato in panchina Evani, Lombardo e uno staff legato alla Samp d'oro. I discorsi sono sempre gli stessi da mesi: si parla di paura, di scarsa personalità, di una ricerca (vana) di leggerezza mentale e del celebre equilibrio tattico che spesso si è tradotto in partite giocate senza attaccanti, senza gol e senza sussulti.
Samp, obiettivo salvezza
La Sampdoria però per salvarsi deve osare, deve rischiare, deve prendere per mano il suo destino e non farselo raccontare dagli altri. Ieri microfoni spenti e taccuini chiusi: niente conferenza pre partita per Evani, meglio del resto far parlare il campo. Le prove generali a Bogliasco si sono divise tra difesa a tre e a quattro ieri in rifinitura ma la sensazione è che la Samp possa ripartire da un sostanziale 3-5-2 che si è visto giovedì con la Cremonese. Le novità potrebbero arrivare soprattutto in attacco dove Niang, reduce da una prova decisamente sotto tono, potrebbe andare in panchina. Salgono le quotazioni di Coda, che nelle ultime settimane è uscito dai radar ma che resta l'unico vero uomo d'area in rosa, così come quelle di Fabio Borini che - rientrato dopo la lunga esclusione decisa da Accardi - può dare qualcosa in termini di energia, personalità ed esperienza. Tra l'altro proprio Borini l'anno scorso più o meno di questi tempi trascinò i blucerchiati nella vittoria a Catanzaro, segnando una tripletta.
Catanzaro ultima spiaggia
Quella squadra con Pirlo in panchina conquistò il preliminare play off poi perso col Palermo. All'epoca quel risultato venne considerato come deludente ma i giudizi alla luce di quanto sta succedendo ora vanno sicuramente rivisti. Il clima che si respira in casa Sampdoria è pesante: ritiro blindato con un intero albergo di Lamezia Terme (50 camere a 20 minuti di pullman dal Ceravolo) occupato dal solo gruppo squadra, nessuna distrazione concessa. Le altre scelte: forfait in extremis di Beruatto, a sinistra può giocare Venuti mentre a destra anche Depaoli non è al meglio (occhio al ritorno di Bereszinsky). Sibilli può essere un jolly come mezz'ala o trequarti, in mediana sembrano comunque in vantaggio Yepes, Vieira e Benedetti (pure lui non al top). Dietro ballottaggio tra Riccio e Ferrari con quest'ultimo favorito. In ogni caso, la Sampdoria dovrà finalmente battere un colpo. Il lido di Catanzaro sa tanto di ultima spiaggia per i blucerchiati. Il campionato è vicino ai titoli di coda, ma il finale del film si può ancora cambiare.