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Pirlo alla Samp con Legrottaglie, conferenza: "Come la Serie A"

Il nuovo tecnico del club blucerchiato si presenta alla stampa: "Non conta la categoria"

"Abbiamo lavorato 5 settimane, in cui abbiamo fatto tanto. Abbiamo salvato la Samp dal rischio del fallimento che avrebbe ucciso la metà blucerchiata della città di Genova. Siamo molto fieri di questo traguardo ma è solo l'inizio". Così Andrea Radrizzani introducendo Andrea Pirlo e Nicola Legrottaglie, rispettivamente nuovo allenatore e nuovo responsabile dell'area tecnica della Sampdoria. "Abbiamo ereditato una società con situazioni di crisi, difficili, gestita male, ma siamo veramente impegnati per ristrutturare questa azienda. L'obiettivo è far rivivere le caratteristiche della Sampdoria degli anni Novanta, vogliamo tornare quella Samp, in campo e fuori. Dobbiamo ricordare il passato glorioso, ma anche pensare ai tifosi" ha aggiunto Radrizzani. 

La conferenza stampa di Pirlo

"Quando ci sono persone serie e un progetto, non conta la categoria. Allenare la Samp è come allenare in Serie A. Quagliarella è un amico, il suo futuro dipende dalla società. Ho avuto grandi esperienze in questi anni. Ho grande voglia di ricominciare, è una grande opportunità per me, ma lo è per tutti. La nuova proprietà ha salvato una società storica simbolo dell'Italia. Sono cresciuto con Vialli, Mancini, lo Scudetto, con questi miti. Avrò l'opportunità di essere protagonista qui, non vedo l'ora di iniziare" ha detto Pirlo in conferenza. L'ex allenatore della Juventus ha spiegato: "Si gioca sempre per vincere e l’obiettivo che ho in testa è arrivare più in alto possibile e più velocemente possibile. Sappiamo da dove veniamo e le difficoltà che ci possono essere. Non possiamo dire che possiamo arrivare in A direttamente ma quello deve essere il nostro sogno".

Pirlo alla Sampdoria: "Progetto sostenibile nel tempo"

Pirlo ha poi aggiunto: "Si ripartirà da un progetto sostenibile per la società. Da un mix fra giocatori giovani e meno. Il progetto sarà sostenibile nel tempo, bisogna avere fiducia ma allo stesso tempo lavorare. Non serviva tanto per convincermi. Ho incontrato il presidente prima dell'acquisizione. Non c'era bisogno di tante parole, allenare la Sampdoria è un obiettivo importante. Quando uno decide di arrivare qua sa bene cosa vuol dire allenare la Sampdoria". Il nuovo tecnico blucerchiato ha dichiarato: "La Serie B è diversa da altre competizioni, daremo sempre il massimo per arrivare più in alto possibile. La mia prima partita da allenatore fu contro la Sampdoria di Ranieri. Ora sono molto più esperto e più consapevole. Ho sentito Mancini e Lippi? Non ancora. Con Lippi ci sentiamo. Se ci sarà bisogno chiamerò".

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