NOVARA - "Sono consapevole del fatto che a comandare siano i risultati e che una sconfitta può mettere in discussione tutto. E’ per questo che sottolineo spesso l’importanza dell’equilibrio e di tenere i piedi per terra. Tutto è opinabile, la nostra unica forza è il campo, solo là dentro possiamo dimostrare cosa siamo capaci di fare”. L'ha detto Baroni, tecnico del Novara, prima di sfidare il Lanciano. “Stiamo bene, abbiamo vissuto una buona settimana e ci siamo preparati al meglio mettendo velocemente alle spalle la sfida di Livorno. Ci dobbiamo concentrare solamente sul Lanciano, sicuramente Manconi e Dell’Orco non saranno della partita, credo che saranno entrambi disponibili per Perugia. Cristian si è procurato una brutta ferita a una caviglia ma è in guarigione, Jacopo ha avuto un problema al vasto mediale". 

SFIDA DA EX - “Ritrovo la mia prima squadra in Serie B, ho un bellissimo ricordo del gruppo e dell’ambiente. Giocatori con dente avvelenato? E’ un po’ incomprensibile ma mi lascia abbastanza indifferente. Non gioco mai contro qualcuno, sono estremamente sereno anche se alcune situazioni sono state gestite male: nessuno ha mai chiarito bene perché sono andato via. So cosa ho dato e so cosa è stato fatto. Mi basta questo”.

SUL CALENDARIO - "Affrontiamo sei gare in 23 giorni e sappiamo che i momenti che seguono la partita sono importantissimi. Non abbassiamo la concentrazione e cerchiamo di essere sempre sul pezzo; facciamo un lavoro bellissimo ma questo deve caricarci ancora di più. Dipende tutto da come gestiamo il lavoro e la vita privata, chi ha tempo non aspetti tempo".

SU RODRIGUEZ - "Ci può dare una grossa mano, sta bene e ha tutta la mia fiducia. Per Corazza vale lo stesso discorso: mettiamo maschera e boccaglio e tuffiamoci in questo tour de force c’è bisogno di tutti”