Sono definitivamente svanite le speranze che Massimo Cellino possa ottemperare alle scadenze federali e a pagare gli stipendi degli ultimi due mesi dei tesserati del Brescia Calcio. Il patron, come già aveva annunciato più volte nell'ultimo periodo e confermato nella serata di giovedì, non ha voluto depositare sui conti del club i 3 milioni di euro che sarebbero serviti per saldare le pendenze. Questo porta il club lombardo ad essere escluso dai campionati professionistici e la società va incontro al concordato fallimentare dopo 114 anni di storia.
Brescia, dalla retrocessione al fallimento: la parabola del club di Cellino
La salvezza raggiunta nell'ultima giornata, che aveva garantito la permanenza in Serie B, aveva chiuso nel migliore dei modi un'annata particolarmente complicata per il Brescia. Il primo fulmine a ciel sereno è stata la penalizzazione di quattro punti, che aveva decretato la retrocessione in Serie C. Ma a quanto pare l'incubo per i tifosi bresciani non è finito qui, con l'epilogo peggiore che potrebbe ancora arrivare.