TORINO - La prima giornata di serie B vede il roboante 4-0 con cui il Livorno fa fuori il Pescara (in panchina, è stata la rivincita di Panucci su Oddo che l’aveva battuto all’ultima giornata della passata stagione estromettendo i toscani dai playoff). Risultato condizionato dall’espulsione di Fiorillo già al 6’, ma anche il Livorno, un po’ trascurato in sede di pronostico, va inserito fra le possibili pretendenti alla A. Da rivedere il Pescara: gliene mancavano 13. Il derby campano, Salernitana-Avellino, è deciso soprattutto da uno stupendo Gabionetta (doppietta di gran fattura). Va tenuto in considerazione il Trapani di Cosmi che ne rifila 3 alla Ternana, anche grazie al brasiliano Coronado (pescato a Malta!) che rileva poco prima della gara Sodinha, ko nel riscaldamento. Buona la prima per la Pro Vercelli, vincono anche Vicenza e Perugia. Il Novara raggiunto in extremis dal Latina. Sabato sera nessun problema per il Cesena, fra le favorite per la promozione, che in pochi minuti ha liquidato il ripescato Brescia dei giovani. Si chiude la 1ª giornata lunedì alle 20.30 con la corazzata Cagliari che riceve il Crotone.
Bari-Spezia 4-3 Una partita meravigliosa. Partono fortissimo i pugliesi: complice una difesa ligure distratta, la zanzara De Luca può colpire due volte, il bomber tascabile è implacabile e va a segno al 19' e al 22'. Poi la partita cambia, prima lo Spezia accorcia col secondo gol italiano dello spagnolo De las Cuevas (33'), giunto a Spezia a gennaio. Quindi Di Cesare atterra Catellani in area, rigore ed espulsione, trasforma lo stesso Catellani con uno splendido cucchiaio al 41'. Ripresa, i liguri approfittano della superiortà numerica e ribaltano la gara con Nenè, di testa su angolo. Ma i 20mila del San Nicola si fanno sentire e anche grazie a loro arriva il 3-3 di Maniero, gran colpo di testa su una palla spizzata. L'ex bomber del catania, favorito da un erroraccio di Juande, dal limite scheggia il palo con un bel destro. Ma al 33' Maniero si riscatta: De Luca scatta in posizione regolare e serve l'assit giusto al centro per l'accorrente Maniero che fa 4-3. Finita? No, perché al 90' Nené scariva un destro micidiale dai 25 metri che timbra la traversa e all’ultimo secondo il subentrato Calaiò manca il 4-4. Con ogni probabilità entrambe saranno protagoniste, stupisce la crescita esponenziale di De Luca: non solo i 2 gol, anche grande sacrificio con la squadra in 10.
Livorno-Pescara 4-0 Dopo 6’ il Pescara resta in 10 per il rosso a Fiorillo (giusto, abbatte Fedato che stava andando in gol), c’è anche rigore per il Livorno: sul dischetto va Vantaggiato che supera il subentrato Aresti. Al 20’ bel destro rasoterra di Luci che coglie il palo. Il raddoppio di 33’ ancora di Vantaggiato: azione caparbia la sua, pareva avesse perso palla, invece la sradica dai difensori avversari, poco reattivi, e va a segnare. Prima dell’intervallo Fedato sfiora il 3-0 che invece il Livorno trova al 41’ con Ceccherini (spizzata di testa). Ripresa, è subito 4-0 con Fedato che su lancio di Luci supera Fornasier (giornataccia per lui) e fa poker. Che ci sia anche il Livorno per la A?
Modena-Vicenza 0-1 Proteste dei padroni di casa al 18’ per un braccio galeotto di Urso in area. Primo tempo anonimo, solo una vera occasione per il Modena con Bentivoglio che al 15’ obbliga Vigorito alla respinta in angolo. Anche se il Modena aveva fatto vedere qualcosa di più, è il Vicenza a passare, su rigore: c'è il fallo di Belingheri su Gagliardini (secondo giallo che lascia il Modena in 10), Giacomelli trasforma. Il Modena potrebbe pareggiare con Stanco (Vigorito ancora bravo). Risultato un po’ bugiardo, il Modena di Crespo meritava di più. Aria fresca per Marino: voleva dimettersi dal Vicenza quando nell’ultimo giorno di mercato gli hanno venduto Cocco al Pescara, ora forse ci penserà un po’ meno.
Novara-Latina 1-1 Dopo un sinistro dalla distanza di Pesce che Di Gennaro mette in corner, il Latina si fa preferire al Novara: prima Da Costa salva su Corvia, poi coglie una traversa con Dellafiore. Il pericolo scuote il Novara che passa al 28’: Gonzalez pesca in area Galabinov, il bulgaro piazza il piatto destro nell’angolino, 1-0. Poco prima dell’intervallo, Novara in 10 per il rosso a Garofalo che stende Corvia lanciato a rete. Ripresa, Galabinov su punizione centra la traversa, il Novara soffre fino a un certo punto l’inferiorità numerica, si ripristina la parità numerica per il rosso a Calderoni e nel recupero anche la parità in campo: 1-1 del Latina con una mezza rovesciata tiro di Brosco. Ha lasciato un po’ perplessi l’undici varato da Baroni: tanti ai margini durante il calcio estivo si sono trovati titolari, a iniziare dallo storico capitano Ludi che era (quasi) fermo da più di un anno.
Perugia-Como 2-0 Il Perugia spinge, ma si avvicina al gol soprattutto con Marconi del Como che di testa la manda sulla propria traversa. Al 35’ Crispino salva il Como, su un gran sinistro di Del Prete, bravo a scendere, accentrarsi e provarci. Il terzino d’attacco degli umbri trova il gol al 45’, imbeccato dal limite sugli sviluppi di un piazzato, pareva uno schema su cui il Como si fa sorprendere con una certa ingenuità. Nella ripresa, nel momento migliore del Como, il raddoppio di Ardemagni in contropiede. Perugia più quadrato della passata stagione, l’impronta di Bisoli si vede già. Il Como di Sabatini ha pagato lo scotto del debutto.
Pro Vercelli-Lanciano 2-1 Gara equilibrata, brividi per la Pro quando dopo la mezzora, Mammarella su punizione scheggia l’incrocio. La Pro passa al 42’, uno splendido assolo di Gatto che parte quasi da centrocampo, fa tutto da solo e dal limite batte Aridità con un gran tiro, secco e preciso. Un primo tempo quasi anonimo, nobilitato dalla perla di Massimiliano Gatto, ala sinistra-trequartista del ’95, giunto a Vercelli in prestito dal Chievo, nella scorsa stagione al Carpi non aveva trovato molto spazio (11 presenze): la B potrebbe aver trovato una “stellina”. In avvio di ripresa, il pari del Lanciano, Ferrari calcia bene al volo e fa 1-1. Bomber Marchi potrebbe riportare la Pro avanti, ma il suo gol è annullato per fuorigioco, quindi il Lanciano resta in 10 (doppio giallo a Bacinovic). Così al 34’ passa la Pro con Castiglia, puntuale a raccogliere di testa il cross al bacio di Scaglia. Tre punti d’oro per la banda Scazzola, strappati a una diretta avversaria. La Pro zoppicante vista in agosto è già un ricordo.
Salernitana-Avellino 2-1 Buon avvio dei padroni di casa, seguiti da Lotito, clamoroso il palo colpito al 4’ da Gabionetta. Il brasiliano però merita il gol e lo trova al 12’ gran sinistro al volo che tocca i due pali prima d’insaccarsi. Giuste le proteste dell’Avellino: Sciaudone, per servire Gabionetta, pare rimettere la palla in area quando ha già varcato la linea di fondo. Ma l’Avellino pareggia dopo 4’ scarsi: la differenza la fa il portiere di casa Strakosha, che su un tiro senza pretese di Zito ha una presa dilettantesca, il più lesto a raccogliere è Trotta che da due passi fa 1-1. In avvio di ripresa, Strakosha deve superarsi per deviare la volée di Gavazzi. All’11’ si scatena ancora Gabionetta: il brasiliano, decentrato in area, finge di andare su destro, rientra e calcia a giro: stupendo 2-1. E nel recupero il subentrato Troianello fa 3-1, bravo Donnarumma a pescarlo. La Salernitana di Torrente ha grandi valori e questo derby potrebbe metterle le ali ai piedi.
Trapani-Ternana 3-0 Nel riscaldamento il Trapani perde Sodinha (distorsione al ginocchio), lo sostituisce un altro brasiliano, Coronado, scovato a Malta nel Floriana, infortunio che fa iniziare la partita con 10’ di ritardo. La Ternana pare più in palla e sfiora il gol con Gonzalez (ex Verona). Ma al 20’ passa il Trapani alla prima occasione: cross al bacio di Coronado per la testa di Torregrossa, stacco imperioso e 1-0. In avvio di ripresa, al primo calcio d’angolo della partita, Torregrossa raddoppia: zampata di suola che sorprende la difesa umbra. La Ternana va in bambola e il 3-0 lo fa il “maltese” Coronado, ben pescato da Montaldo, difesa umbra ancora impreparata. La partita finisce ancora più tardi per l'infortunio nel recupero dell'arbitro Di Paolo. E se il Trapani fosse la mina vagante della B?
Cesena-Brescia 2-0 (giocata sabato) Buona la prima del Cesena di Drago che liquida la pratica Brescia nei primi 6’, quando vanno a segno Castellini (nella propria porta) e Ragusa (comodo tap in). Il ripescato Brescia ha una nidiata di ragazzini initeressanti ma senza l’Airone Caracciolo (non ancora disponibile, mancava anche il talentuoso H’Maidat) è dura andare in porta. Al contrario, Drago ha già dato una bella impostazione al Cesena, corto e ficcante come sapeva essere il suo Crotone. Il neo tecnico romagnolo invita alla prudenza: “Con tanti giovani non si può ammazzare il campionato”. Però non sii dovrebbe sbagliare a ipotizzare il Cesena come una delle principali antagoniste del super Cagliari. Sul Brescia invece, qualcuno inizia ad avanzare riserve sulle modalità del ripescaggio, come il presidente della Pro Vercelli, Secondo, per il quale il Brescia non meriterebbe la B , viste le pesanti penalizzazioni subite nella passata stagione.
Cagliari-Crotone (lunedì ore 20.30) La grande favorita scende in campo per ultima: il Cagliari di Rastelli parte almeno una spanna sopra tutti, anche per le maggiori risorse che dispone, c'è solo da capire se le scorie della retrocessione sono state smaltite. Grandi colpi per patron Giulini: non solo Storari in porta, anche Melchiorri davanti (che aveva offerte in A ma salterà il debutto per squalifica), reduce da una stagione monstre a Pescara. Il Crotone invece, riparte ancora una volta dai giovani per la solita scommessa non semplice. Drago è stato sostituito dal croato Juric: in campo e fuori, era l'uomo di fiducia di Gasperini, si conobbero proprio a Crotone. E da buon allievo, proporrà pure lui il 3-4-3, sperimentato con successo in una annata difficile vissuta a Mantova in Lega Pro dove Juric ha dimostrato di conoscere bene il mestiere. Fra i giovani deb dei calabresi, occhio a Tounkara, ex vivaio Lazio.