BOLOGNA - Ancora una sconfitta per Eusebio Di Francesco. L'1-0 con il Bologna ha sancito il terzo 0 consecutivo per il suo Verona, ed ha allungato ancora la sua striscia negativa personale: "Si - ammette il tecnico gialloblù - la cosa inizia a farsi difficile anche per me. Ma sono convinto che la squadra abbia giocato bene, quindi voglioso di rifarmi già dalla prossima con la Roma". Non è girato nulla per il verso giusto agli scaligeri, a partire dai cambi, dovuti a necessità piuttosto che a scelte: "I cambi forzati comunque non sono una discriminante. Il nostro sistema - spiega Di Francesco - prevede che siano i trequartisti a creare gioco, anche perché Barak non è un esterno puro. Abbiamo creato tanto, Simeone ha avuto un’occasione e non l’ha sfruttata, loro anche ne hanno avuta una e hanno segnato: ecco la differenza. A me comunque piace questo modo di giocare, soprattutto è adatto alle caratteristiche dei giocatori che ho a disposizione. Le opportunità per i nostri attaccanti ci sono state, solo non le hanno concretizzate. Con il lavoro - prosegue Di Francesco - stiamo cercando di migliorare per essere più concreti sotto porta. L'unico modo di uscirne è allenare i ragazzi e metterli in condizioni di fare certe cose. Deve esserci la voglia di ribaltare queste situazioni".Il problema del Verona è lo stesso delle prime due partite, cioè la scarsa vena realizzativa della squadra: "Facciamo sempre i soliti discorsi - sottolinea il tecnico gialloblù - abbiamo creato tanto, in alcuni momenti abbiamo messo il Bologna in grande difficoltà. Per gran parte della gara abbiamo creato grandi pericoli, ma ci sono mancati l'ultimo passaggio e la finalizzazione. Quando crei così tanto devi finalizzare".