UDINE - L'Udinese non getta la spugna e bacchetta ancora la Svizzera sul caso Behrami. “Siamo ancora in attesa di avere conferma da parte della Federazione svizzera che Behrami non scenderà in campo questa sera”. Lo ha dichiarato stamani il direttore generale Franco Collavino: “Le dichiarazioni rese ieri dal CT della nazionale svizzera Vladimir Petkovic hanno confermato che probabilmente il giocatore non sarà a disposizione, ma ciò non è per noi sufficiente. Ha formalmente confermato che il giocatore non è in condizioni di giocare, eppure non risponde alla nostra richiesta di rientro del giocatore. La scelta della Nazionale svizzera è a tutti gli effetti una forzatura, sia per quanto concerne i tempi di convocazione, sia per quanto riguarda la salute del giocatore che appare non essere, a questo punto, una priorità per la Federazione svizzera. Nel corretto rapporto tra club e federazioni, la consuetudine di considerare elastici i termini di convocazione è concreta, ma ciò non può valere quando viene ignorata la condizione fisica di un giocatore. Le regole sono fatte per essere rispettate, gli accordi tra club e federazioni possono basarsi sulla prassi quando tutte le parti sono d’accordo, e non è questa la fattispecie”.
BEHRAMI VUOLE ESSERCI - “Comprendo il desiderio, la volontà, la dedizione e la spinta agonistica del nostro calciatore, ma non condivido la posizione che ha pubblicamente espresso: i calciatori devono tenere sempre in considerazione - accanto al proprio spirito sportivo - il senso del dovere e le responsabilità verso il club e i tifosi. Non è invece accettabile l’affermazione del delegato della Nazionale svizzera Sulser, quando afferma che deve essere il giocatore il primo a verificare le proprie condizioni di salute: tale ruolo spetta ai medici e ai fisioterapisti, come credo non sia nemmeno necessario sottolineare”.