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Udinese, caccia al tecnico dopo il 'no' di Guidolin

Ansa
L'ex tecnico bianconero cambia ruolo all'interno della società, il club deve trovare il sostituto: da Del Neri alla line averde di Bertotto. Ecco tutte le ipotesi
UDINE - Ha pianto, Francesco Guidolin durante la conferenza stampa che ieri ha ufficializzato il suo addio alla panchina dell'Udinese. Un addio che però alla fine è un arrivederci, perché l'ormai ex tecnico ricoprirà il ruolo di supervisore dei giocatori delle tre società di proprietà dei Pozzo (Udinese, Granada e Watford). A spiegare la situazione è stato il ds Cristiano Giaretta, che ha sottolineato come «Guidolin sia rimasto fermo sulla sua posizione di cambiare il proprio ruolo». «La decisione è solo mia - ha sottolineato l'ex tecnico bianconero -, nessuno mi ha imposto alcunché. Per me questo è un bel giorno, anche se un po' triste, perché rimango dove ho sempre desiderato: in Friuli, in quella che ritengo la mia famiglia e la mia terra. Quando quattro anni fa l'allora dg Gasparin mi prospetto la possibilità di tornare a Udine per me fu come se mi avesse chiamato il Real Madrid. Sono molto stimolato dal nuovo impegno». La decisione di non allenare più è maturata nel corso della stagione che si è appena conclusa, come spiega Guidolin: «Ho tanti anni di panchine sulle spalle, e ho ritenuto giusto passare il testimone. Per quattro anni di fila abbiamo lottato per quarto, quinto, terzo posto, e dopo un campionato come questo, non fallimentare, ma al di sotto degli ultimi e al quale non ero abituato, ho toccato con mano il fatto che l'ambiente poteva cambiare opinione nei miei confronti. Ho quindi preso questa decisione per non rovinare i rapporti e i ricordi che mi legano a questo club e a questa terra».

Ora, però, è già scattata la caccia al suo sostituto. In realtà la società, che aveva già preso in considerazione un'ipotesi di questo tipo, da qualche tempo è alla ricerca dell’erede di Guidolin. Pare tramontata l'ipotesi di una soluzione interna con Viviani («ci stiamo muovendo in altre direzioni» ha dichiarato il ds Giaretta), che potrebbe rimanere a far parte dello staff anche del prossimo tecnico. L'Udinese non vorrebbe disperdere le potenzialità e la qualità dei collaboratori di Guidolin e discuterà anche con il tecnico prescelto del loro futuro. E' stato lo stesso allenatore veneto a dare in queste ore alcuni pareri e indicazioni alla società per individuare il suo successore e si è detto disponibile a dargli il proprio supporto per «rendergli la vita più semplice per il bene dell'Udinese». Due sono le strade percorribili: quella di affidare la squadra a un tecnico esperto, e in questo caso il nome più gettonato è quello del friulano Luigi Del Neri, seguito da quello di Maran, oppure di aprire un nuovo ciclo con un giovane di talento. Se quest’ultima fosse l’ipotesi giusta i nomi più probabili sono quelli di due ex calciatori bianconeri: il centrocampista belga Johan Walem, attuale allenatore dell’Under 21 del Belgio, e il difensore e capitano Valerio Bertotto, che al momento allena la Nazionale italiana di Lega Pro. Altra possibile opzione è quella di far arrivare a Udine Eusebio Di Francesco, reduce dalla salvezza del Sassuolo e che, però, nei giorni scorsi ha ribadito l’intenzione di restare in Emilia. Un ostacolo potrebbe essere legato al costo, che pare bloccare al momento anche l’arrivo di Del Neri.

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