L’ultima novità per il Torino porta il nome di Nicolò Zaniolo, alla ricerca di un rilancio dopo i prestiti dell’ultima stagione, per motivi diversi poco produttivi: dapprima all’Atalanta e poi, da inizio febbraio, alla Fiorentina, con coda polemica delle scorse settimane. Nove presenze in viola, invece erano state 14 a Bergamo, con 2 gol e altrettanti assist. Ma poi il dissidio con Gasperini, per ragioni tattiche, aveva portato il ragazzo a cambiare ancora squadra. La terza in prestito, dopo che il Galatasaray l’aveva acquistato a inizio 2023. Salvo poi prestarlo, sei mesi dopo, all’Aston Villa. E, come detto, all’Atalanta e poi alla Fiorentina, nella scorsa stagione. L’ex talentuoso trequartista della Roma (che compirà 26 anni tra pochi giorni, il 2 luglio) è impiegabile anche da ala in un tridente dietro a una punta, non solo in una posizione centrale. Stiamo pensando al 4-2-3-1 di Marco Baroni, insomma.
Idea Zaniolo
Zaniolo (19 presenze e 2 gol con la nazionale italiana, dopo la trafila nelle selezioni giovanili azzurre) è entrato seriamente nei pensieri di Davide Vagnati: il dt sta riflettendo sul trequartista con il tecnico e con Urbano Cairo. L’opportunità è nata sull’onda delle ultime, recenti chiacchierate con l’agente di Alessandro Dellavalle, 21enne difensore di belle qualità di proprietà del Torino, che resterà in prestito a Modena. Il suo procuratore è Claudio Vigorelli, l’agente anche di Zaniolo, sotto contratto con il Galatasaray fino al 2027. Zaniolo ha voglia di rilanciarsi, in Turchia non è nei programmi del club, il Torino ci pensa. Le remore possono essere di natura caratteriale: la qualità tecnica del ragazzo non si discute. Curiosità: sempre il Galatasaray, ma attraverso altri procuratori, sta offrendo anche il difensore centrale colombiano Carlo Cuesta, 26 anni, comprato a gennaio per 8 milioni. Il marcatore militava nel Genk, in Belgio, e anche il Torino lo aveva trattato sul mercato, però nella scorsa estate (era un’alternativa a Saul Coco). In Turchia non ha trovato molto spazio in questi mesi (solo 5 presenze in campionato), così adesso i suoi agenti lo stanno offrendo a club diversi. E sono tornati a parlare di Cuesta anche col il club granata. E adesso lasciamo Istanbul e atterriamo idealmente a Empoli.
Corsa ad Anjorin
Anche il Torino entra formalmente nella corsa per Tino Anjorin, dopo tutta una serie di sondaggi delle ultime settimane e sull’onda dei tentativi effettuati di recente dalla Fiorentina e dalla Roma. Con la trattativa per Samuele Ricci ormai decollata sull’asse milanista (d’altra parte è almeno dalla fine del 2024 che su queste colonne si dà conto dell’interesse palese del Diavolo), il club granata può ora muoversi più concretamente per pianificare un assalto ad Anjorin, un pallino di Davide Vagnati: notizia emersa pubblicamente già lo scorso gennaio. Questo centrocampista inglese, ancora 23enne (compirà 24 anni a novembre), è arrivato in Italia soltanto nella scorsa estate con una formula contrattuale particolare: l’Empoli ha potuto ingaggiarlo praticamente a costo zero dal Chelsea, ma pattuendo con il club londinese una clausola particolare. Vale a dire, il 50% della somma ricavata da un’eventuale compravendita andrebbe appunto al Chelsea, a titolo di risarcimento. Anjorin, si sa, può giocare in posizioni diverse tra mediana e trequarti, ed è utilizzabile anche in moduli tattici differenti.
Il ruolo nel Toro
Mezzala, prima di tutto: nel 4-2-3-1 di Marco Baroni, come modulo di riferimento, così come in un 4-3-2-1, Anjorin può essere impiegato sia a centrocampo sia in una posizione leggermente più avanzata, chiaramente non con l’effigie dell’ala, ma comunque con propensione all’offesa e al tiro da fuori. In mediana, oppure da mezzala di raccordo tra il centrocampo e la trequarti, l’inglese sa fare della duttilità uno strumento per eccellere. A Empoli, nonostante la retrocessione finale dei toscani, ha disputato un ottimo campionato sotto il profilo individuale, frenato esclusivamente da una brutta lesione muscolare alla coscia che lo ha tenuto fuori per due mesi, tra l’inizio di febbraio e le prime settimane di aprile. E a Empoli sanno bene quanto ha pesato il suo infortunio per il rendimento della squadra. Anche perché nel finale di campionato il centrocampista non ha più potuto garantire un contributo all’altezza, con la necessità di ritrovare la forma dopo un guaio muscolare così pensante. Nonostante ciò, 2 gol li ha anche segnati, al Venezia e poi al Parma. Prima di farsi male era risultato una colonna dell’Empoli, imponendosi in breve tempo e firmando anche tre assist gol. Alla fine Anjorin ha chiuso il suo primo campionato di Serie A con 22 presenze, risultando una delle sorprese maggiori tra i giocatori semisconosciuti approdati in Italia nella scorsa estate. Cresciuto nel vivaio del Chelsea, il centrocampista aveva poi vissuto una stagione dopo l’altra in prestito, dopo un debutto pressoché... simbolico in Premier a gara in corso nel 2020. Dapprima l’affitto ai moscoviti della Lokomotiv, nell’estate del 2021, con rescissione del legame già gennaio per eccedenza di stranieri da parte del club russo. Quindi il prestito nella Serie B inglese all’Huddersfield Town e successivamente al Portsmouth, con cui conquistò la promozione in Championship. Senza la possibilità di cimentarsi nel Chelsea, fu poi ceduto all’Empoli, nella scorsa estate, con quella formula particolare del 50% del ricavo futuro pro londinesi.
Operazione inziata...a gennaio
Vagnati si era già mosso per lui a gennaio, come detto. Ma il club toscano lo aveva dichiarato incedibile per esigenze sportive, un po’ come fece il Torino nella stessa sessione di mercato col Milan, quando si sentì chiedere Ricci. Adesso gli scenari sono completamente cambiati, ovviamente, e la retrocessione dell’Empoli pone l’inglese obbligatoriamente sul mercato. Il presidente Fabrizio Corsi vorrebbe valutarlo più di 10 milioni, dovendo restituire la metà del ricavato al Chelsea. La Fiorentina aveva fatto un sondaggio nell’ambito delle trattative per Jacopo Fazzini. Si è mossa di recente anche la Roma e ora è uscito allo scoperto il Torino, da tempo in contatto con l’entourage dell’inglese. Il club granata lo valuta intorno ai 6, 7 milioni più bonus e Urbano Cairo si appoggia anche ai buoni rapporti che vanta con Corsi, dalla compravendita di Ricci ai prestiti nella scorsa estate di Pietro Pellegri e Saba Sazonov. Adesso può stagliarsi l’operazione Anjorin, con Vagnati convinto di poter scattare in una posizione privilegiata, nei prossimi giorni.