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Torino, Tchatchoua-Montipò: asse caldo col Verona

Torino, Tchatchoua-Montipò: asse caldo col Verona AGENZIA ALDO LIVERANI SAS
La società veneta per il terzino vuole 10 milioni, ma la cifra è trattabile: dialoghi in corso. Richieste alte per Turati: il club granata guarda in casa gialloblù

TORINO - Probabilmente Davide Vagnati il numero di telefono di Sean Sogliano non l’avrà salvato tra i preferiti del suo smartphone,ma la quantità di telefonate fatte al ds del Verona negli ultimi giorni è aumentata sempre di più. Il Torino ha messo nel mirino Jackson Tchatchoua, terzino destro dotato di ottime qualità atletiche ma anche tecniche che Marco Baroni conosce molto bene avendolo allenato proprio in gialloblù. Il camerunese è un giocatore che gode della stima del nuovo allenatore del Torino ma anche dello stesso Vagnati, che aveva cercato di portarlo sotto la Mole quando ancora giocava in Belgio nel Charleroi. La trattativa è già stata avviata: la prima richiesta del Verona è stata di 10 milioni ma la cifra è trattabile, anche perché nell’operazione potrebbe rientrare anche un altro calciatore dell’Hellas: Lorenzo Montipò. Come più volte vi abbiamo raccontato, il Torino è alla ricerca di un nuovo titolare tra i pali anche perché Vanja Milinkovic Savic è destinato alla cessione: il portiere ha già un accordo di massima con il Napoli e la società partenopea sta cercando l’intesa anche con il Torino ma sulle tracce dell’estremo difensore c’è anche il Monaco.  

In salita le quotazioni di Montipò

Vagnati ha avviato i discorsi con diverse società, come il Cagliari per Elia Caprile o il Sassuolo per Stefano Turati: le richieste fatte dai sardi (che hanno esercitato la clausola del riscatto del portiere dal Napoli) e dagli emiliani sono però al momento alte, il Cagliari non vuole meno di 13/14 milioni per il suo numero uno, il Sassuolo ne sta domandando 15 per l’estremo difensore rientrato dal prestito al Monza. Motivo per cui sono in salita le quotazioni di Montipò che, considerando anche il suo contratto in scadenza nel 2026 (il rinnovo al momento è distante) può essere acquistato a cifre decisamente inferiori rispetto ai suoi colleghi. Montipò, proprio come Tchatchoua, gode della stima di Baroni e dopo quattro stagioni a Verona non si opporrebbe all’idea di cambiare aria e lottare per obiettivi superiori alla semplice salvezza.

L'idea di Vagnati

L’idea di Vagnati, nel caso in cui non dovesse riuscire a trovare la formula giusta per arrivare a Caprile o Turati senza spendere le cifre al momento richieste dai Cagliari e Sassuolo, è quella di presentare un’offerta unica al Verona per Montipò o Tchatchoua, ma questo dipenderà anche da come procederanno i discorsi per la cessione di Milinkovic Savic. Solamente dopo aver ceduto il portiere serbo il Torino si muoverà infatti con decisione alla ricerca del sostituto, se i tempi riguardanti la vendita del portiere dovessero allungarsi, la priorità del Torino verrà data al terzino, anche perché i discorsi sono in una fase più avanzata e l’impressione è che si possa arrivare più velocemente alla fumata bianca. Tchatchoua è inoltre da tempo la prima scelta per il ruolo di difensore di destra, tanto che i primi sondaggi sono stati effettuati nelle scorse settimane, prima ancora che venisse ufficializzato l’ingaggio di Baroni come nuovo allenatore del Torino. Vagnati, tra l’altro, ha raccolto anche il primo gradimento da parte dello stesso calciatore al trasferimento sotto la Mole.

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