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Napoli, Milinkovic-Savic senza clausola ma con Ngonge al Toro

Napoli, Milinkovic-Savic senza clausola ma con Ngonge al Toro Marco Canoniero
Si tratta tra i due club, nuovo appuntamento tra le società. De Laurentiis non vuole pagare 19,5 milioni in un’unica tranche e l belga spinge per ritrovare Baroni

I vertici del Napoli hanno di nuovo comunicato al Torino di non avere alcuna intenzione di pagare la clausola rescissoria da 19,5 milioni di euro (16,5 a favore del club granata e circa 3 di contributi di solidarietà) per mettere le mani su Vanja Milinkovic Savic. Il motivo principale? La clausola prevede il pagamento della stessa in una unica tranche, cosa che in Italia rappresenterebbe un caso più unico che raro, a queste cifre. Il Napoli vuole rateizzare l’esborso per esigenze di migliori equilibri a bilancio e proprio per questo deve accettare di venire incontro al Torino, in qualche modo. Il club granata punta a ricevere almeno una ventina di milioni, con allegato il prestito con diritto di Cyril Ngonge, l’esterno offensivo belga di piede mancino che con Antonio Conte non ha avuto spazio (appena 202 minuti giocati in tutto il campionato) e che ora spinge per tornare a lavorare con Marco Baroni (che lo valorizzò a Verona: 6 reti e 2 assist gol in 19 presenze, prima del passaggio a Napoli nel gennaio 2024 per quasi 20 milioni).

La situazione Milinkovic

Tornando a Milinkovic Savic, va detto che il ds napoletano Manna ha nei fatti già trovato un preaccordo col portiere serbo sulla base di un contratto quadriennale da 1,7 milioni di euro netti a stagione, in compenso il problema è trovare la quadra economica con Vagnati. Un problema già emerso alla fine della settimana, quando il ds del Napoli e il dt del Torino si erano incontrati a Milano. Toccherà probabilmente a De Laurentiis, prossimamente, intervenire e trattare direttamente con il presidente granata per trovare un’intesa sulla valutazione del portiere serbo. Il Torino lo valuta non meno di 20 milioni, inoltre ha chiesto che nell’accordo per la cessione del proprio portiere venga inserito anche trasferimento di Ngonge in prestito gratuito con un diritto di riscatto intorno ai 5, 6 milioni più bonus. Per il Napoli, però, ciò farebbe aumentare il rischio di ratificare una plusvalenza tra 12 mesi, inoltre fin qui Manna ha cercato di spingere per una cessione con obbligo di riscatto. E dando una valutazione all’esterno offensivo belga ben superiore ai 10 milioni di euro.

Le soluzioni per la porta

In questa settimana, sull’onda del lavoro di mediazione che porteranno avanti gli entourage dei due giocatori, Manna e Vagnati torneranno a incontrarsi a Milano per provare a ridurre le distanze. Milinkovic Savic ha già comunicato al direttore tecnico del Torino di essere pronto a trasferirsi in Campania. Darà vita a un ballottaggio con Meret, prossimo al rinnovo di contratto a Napoli (Conte vuole due portiere di qualità per affrontare anche la Champions). Il Torino, dal canto suo, sta portando avanti tutta una serie di sondaggi nell’ottica di trovare il sostituto di Vanja. Il club granata attende che il Cagliari riscatti Caprile per 8 milioni, come da comunicazioni già manifestate dal club sardo (sarebbe clamoroso se non succedesse, tra oggi e domani: a quel punto il Torino sarebbe pronto a ingaggiare lui, come sostituto di Vanja). Dopo il riscatto di Caprile, Vagnati e Cairo cercheranno di capire a che cifre il Cagliari sarebbe disposto a venderlo per realizzare un’immediata plusvalenza: e se davvero Giulini chiederà 13 o 14 milioni, difficilmente potrebbe decollare una trattativa tra Torino e Cagliari. A quel punto si aprirebbero le piste alternative già arate da Vagnati: in testa Montipò del Verona, Falcone del Lecce e Fofana dell’Angers.

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