FIRENZE - Quando in campo e fuori un giocatore ha incarnato per anni i valori in cui si rispecchiano Firenze e i suoi tifosi, il legame è destinato a non spezzarsi, al di là della maglia indossata. È con questo spirito e questa motivazione che Cristiano Biraghi, terzino della Fiorentina in prestito al Torino e destinato a rimanere granata, sabato pomeriggio ha compiuto un blitz alla festa della Curva Fiesole, il cuore pulsante della tifoseria viola, che sul palco ha voluto omaggiare il giocatore con la targa “Capitano per sempre”.

Il rapporto con Firenze

Miglior saluto, insomma non poteva esserci, di fronte tra l’altro anche a una rappresentanza di tifosi granata gemellati con i viola. Biraghi, viola da 2017 a gennaio (tranne una stagione all’Inter), si è calato, insieme alla sua famiglia, nella vita sociale di Firenze; basti pensare che durante l’alluvione del novembre 2023 di Campi Bisenzio l’allora capitano viola fu sorpreso a spalare il fango insieme a tanti altri volontari. Portatore di valori e del ricordo di Davide Astori, da capitano li tramandava rivolgendo verso la curva, ad ogni finale di gara, la fascia dei quattro colori del calcio storico regalata dai tifosi per la prima volta proprio a DA13 come simbolo di integrazione città-squadra e che, dopo Badelj e Pezzella, è finita sul suo braccio.

Biraghi resta al Toro

Cristiano Biraghi è tra l’altro un grande appassionato di calcio storico, di cui è stato Magnifico Messere nel 2023 ma anche semplice spettatore nelle varie edizioni. Quando è andato via in prestito a gennaio la curva gli ha dedicato uno striscione di saluto: “Capitan Biraghi il tuo più grande trionfo è il rispetto di questa gente! Eterno e indissolubile il tuo legame con Firenze” che lui ricambiò con il messaggio social “La mia più grande vittoria, per sempre uno di voi”. Un legame che appunto si è rinnovato sabato al Franchi. Come detto, anche alla presenza di tifosi granata, dato lo storico gemellaggio tra le due tifoserie. E proprio nel Torino, da gennaio, Biraghi ha ritrovato una nuova primavera, a 32 anni (nelle ultime settimane del 2024 era finito ai margini della rosa). Resterà in granata grazie al riscatto che sarà esercitato: solo 100 mila euro.