Dopo aver avuto un ruolo fondamentale nella salvezza conquistata dal Cagliari, Elia Caprile ha ora iniziato le meritate vacanze nell’attesa di capire di quale squadra difenderà la porta nel prossimo campionato. Il suo cartellino, lo ricordiamo, è di proprietà del Napoli ma il club sardo ha un’opzione per il riscatto (fissato a 8 milioni) che al momento non ha ancora esercitato. E poi c’è il Torino, che ha individuato in Caprile il possibile sostituto di Vanja Milinkovic Savic, destinato all’addio: dopo le buone prestazioni fornite nell’ultimo anno e i quattro rigori parati, sull’estremo difensore serbo hanno posato i propri occhi diversi club, in particolare in Inghilterra (tra cui il Chelsea e il Manchester United). Lo stesso calciatore serbo, lasciando il Filadelfia martedì mattina, aveva confidato ad alcuni tifosi di non essere certo del fatto che avrebbe continuato a indossare la maglia granata. «Non so se resto, vediamo», erano state le sue parole. A facilitare l’addio è quella clausola da 20 milioni presente sul suo contratto: una cifra certamente alla portata dei ricchi club di Premier.
Léo Jardim l'alternativa
Con Milinkovic Savic possibile partente, Davide Vagnati ha quindi iniziato a guardarsi intorno alla ricerca del suo eventuale erede. E qui torniamo a Caprile: al momento il dt è fermo ai primi sondaggi esplorativi in attesa di capire cosa deciderà di fare il Cagliari riguardo al riscatto. Non appena dalla Sardegna faranno la loro scelta, Vagnati potrà allora iniziare a intavolare una trattativa con l’una o con l’altra squadra, quel che appare certo è che anche nel caso in cui i rossoblù dovessero acquistare a titolo definitivo l’estremo difensore, il suo futuro potrebbe essere comunque altrove. Un’importante apertura al Torino, ma anche agli altri eventuali club interessati a Caprile, è arrivata ieri dal suo agente, Graziano Battistini. «Elia ha contribuito in maniera determinante alla salvezza del Cagliari, ha giocato anche a un livello più alto rispetto a quanto aveva fatto in precedenza al Bari e all'Empoli. Ora vediamo cosa succederà: il Cagliari ha il diritto di riscatto, il presidente Giulini lo stima tantissimo sia come uomo che come calciatore e ha tutto il tempo per decidere. Ma non so cosa accadrà. Se lo riscatterà diventerà un giocatore del Cagliari altrimenti tornerà al Napoli. Poi si vedrà cosa fare», ha spiegato a Tuttomercatoweb. Proprio quel «poi si vedrà», pronunciato da Battistini alimenta ora le speranza del Torino di riuscire a mettere in piedi una trattativa per portarlo sotto la Mole. Al Napoli Caprile avrebbe meno possibilità di giocare, al Cagliari avrebbe maggiore possibilità di mettersi in mostra ma la società sarda potrebbe essere interessata anche a fare immediatamente una plusvalenza con la sua cessione, senza considerare che con il Torino potrebbe aprirsi un discorso più ampio che riguarda anche un altro calciatore: Antonio Sanabria. Vagnati nel frattempo attende ma ha già iniziato a pensare anche alle alternative e tra queste c’è Léo Jardim del Vasco da Gama.