TORINO - Entrambi sono nati nel '99. I percorsi calcistici, però, sono molto diversi. Eljif Elmas e Saul Coco vivono fasi differenti della carriera: il primo ha già vinto uno scudetto a Napoli e a Torino si è rilanciato dopo un anno buio a Lipsia, il secondo dopo tanta gavetta in Spagna è approdato in Serie A con grandi aspettative, finora ripagate solo in parte.
Le parole
Entrambi, però, stanno benissimo al Toro, al netto di ciò che riserverà il futuro a Elmas, in bilico per quanto concerne il riscatto del suo prestito. Tra risate e momenti competitivi, i due granata si sono messi in gioco con quiz come "Torino Remix", "Guess the Transfer" e "Più o meno", nel video pubblicato dalla piattaforma Betsson.sport. Coco spiega: «Rispetto alla Liga, qui è molto diverso. C'è più attenzione all’aspetto difensivo ed è uno dei motivi per cui ho scelto l’Italia: volevo migliorare e crescere come giocatore». Poi interviene Elmas: «Tutto è stato veloce e bello: dai tifosi calorosi ai compagni, tutti mi hanno fatto sentire il benvenuto. È una squadra con persone vere ed è fondamentale per noi che arriviamo da altre realtà».
Il riscatto di Elmas e la crescita di Coco
Insieme, poi, citano il supporto del popolo granata: «Appena arrivi qui capisci l'importanza di indossare questa maglia. È un sentimento profondo, la gente lo porta nel cuore». Adesso resta da capire, in chiave futuro, quale sarà il destino di Elmas: il Toro punta ad abbassare i 17 milioni richiesti dal Lipsia per riscattarlo, ma i tedeschi per ora fanno muro e sperano che la concorrenza crei una vera e propria asta per il macedone. Per Coco, invece, non ci sono dubbi: l'anno prossimo sarà una delle colonne della difesa del Toro. Dovrà continuare una crescita che in questa stagione ha vissuto un po' di alti e bassi. Vanoli, però, è fermamente convinto delle potenzialità dell'ex centrale del Las Palmas: al secondo anno in Serie A può consacrarsi.