TORINO - Tra i granata è il giocatore che più si è coordinato all’andamento del Torino: Ché Adams ha iniziato il suo primo campionato in Italia alla grande, dopodiché ha avuto una flessione coincisa con l’infortunio di Zapata, ma dalla quale ha avuto poi la forza di riprendersi. In questo finale di stagione, invece, ha nuovamente incontrato difficoltà a rendersi protagonista. E ora gli resta una sola opportunità, per andare in doppia cifra in Serie A ed eguagliare le 10 reti segnate nel 1961-62 dal connazionale Law. La tesi è sostenuta dalla curva dei gol, sinusoidale come quella della squadra. Adams ha segnato una rete preziosissima alla sua seconda uscita, nel successo interno contro l’Atalanta del 25 agosto. Si è ripetuto alla quinta e alla sesta giornata, prima entrando nel tabellino dei marcatori a Verona (3-2 per il Toro), poi realizzando contro la Lazio nella sconfitta interna del 29 settembre, la prima incassata dalla squadra di Vanoli.
Adams: i numeri in stagione
Alta, la media dello scozzese fino a lì: 0,5 a gara, cioè 3 reti in 6 uscite. Dopo la Lazio arriva la trasferta di Milano (avversaria l’Inter), prova nella quale i granata perdono sia la partita che, soprattutto, il colombiano per infortunio. Dal 3-2 subito a San Siro in avanti, e per un totale di otto partite, Adams resta all’asciutto. Otto turni di campionato nei quali il rendimento del Torino - primo alla quinta giornata - cala spaventosamente: nell’arco di tempo in esame viene conquistata una sola vittoria e anche fortunosa (con il Como grazie a Njie che approfitta di un grave errore di Braunoder; diverse le parate di Milinkovic Savic a blindare la porta), due pareggi con Monza e Genoa e cinque sconfitte (che salgono a sei sommando anche il ko con la Lazio). Per un misero totale di 5 punti in 9 gare. Un trend che aveva ribalto le prospettive, facendo scivolare il Toro dal primo posto al rischio retrocessione.
Adams in alta quota
Il primo segno di ripresa matura a Empoli e in coincidenza con il ritorno al gol di Adams. Il quale, in Toscana, segna da centrocampo infilando Vasquez con una parabola che scavalca il portiere colombiano. In quel momento inizia la risalita dei granata che coincide pure con la ripartenza dello scozzese. In gol due turni dopo a Udine, nell’ormai famosa partita del cambio di modulo con il passaggio al 4-2-3-1, e autore della doppietta che regola il Cagliari alla 22ª giornata. E la media gol torna a impennarsi: tra l’Empoli e il Cagliari si giocano sette partite nelle quali i gol di Adams sono 4 (quasi 0,6 reti a gara). La stagione ha però anche un seguito, che per un certo periodo vede il Toro volare a quota abbastanza alta.
Adams: l'ultima chance
Fino alla discesa, che ancora non si è arrestata, coincisa con il pari interno con il Verona. E anche il centravanti cala: dopo la doppietta al Cagliari gioca 14 partite nelle quali ci sono soltanto due acuti, a Parma e in casa contro l’Udinese. Al Toro, per avere un moto d’orgoglio e riscattare almeno in parte un finale assai deludente - il punto più basso è stato toccato nel secondo tempo di Lecce - resta la sfida contro la Roma di domenica. Giorno in cui Adams avrà l’ultima chance per segnare quello che sarebbe il decimo gol del suo campionato (undicesimo stagionale comprendendo quello in Coppa Italia). Un obiettivo che Ché vuole perseguire, anche chiedendo un particolare sostegno ai compagni nell’assisterlo contro i giallorossi. Pure da questo, si potrà pesare il valore del gruppo granata.