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Vanoli e lo 0-2 rimediato con l'Inter: "Passato un messaggio negativo, era una strategia"

Vanoli e lo 0-2 rimediato con l'Inter: "Passato un messaggio negativo, era una strategia"
L'allenatore del Torino: "Abbiamo avuto palle gol che non si contano, voglio una squadra così"

Vanoli vuole concludere la stagione con il sorriso e per farlo deve ritrovare la vittoria che manca da tre giornate. Il Torino è salvo da tempo, ma per dare un senso al finel del campionato l'allenatore ha fissato il traguardo del decimo posto: "Non vale nulla, ma è una questione di mentalità". L'allenatore in vista della sfida contro il Lecce, che si gioca la salvezza, ha parlato in conferenza stampa ed è ritornato anche sulla sfida persa contro l'Inter, facendo chiarezza su vari aspetti.

Lecce-Torino, conferenza Vanoli

Su Coco e le condizioni della squadra: "Saul sta bene: avevamo provato alla vigilia dell'Inter se si riusciva ad evitare l'operazione, ma anche con il tutore era condizionato. Dopo la sfida abbiamo fatto un briefing per operarlo e speriamo di averlo per l'ultima di campionato, vedremo se riuscirà a farcela per la Roma. Njie era rientrato parzialmente, ma ancora ha fastidio e paura: lo gestiamo, domani non ci sarà. Sosa sta meglio, la settimana prossima torna. E poi Karamoh ha un fastidio al pube che non gli permette di sprintare. Gli altri stanno bene" - ha spiegato Vanoli. Poi sull'utilizzo dei giovani: "L'ho detto dall'inizio, è giusto che un allenatore della prima squadra segua i più giovani. La società ha fatto una bella cosa, di fare il ritiro estivo insieme, e i ragazzi si sono messi in mostra. Io li valuto e loro devono essere pronti per la prima squadra in caso di necessità. Gabellini è interessante. Devono essere furbi, restando con i piedi per terra. Oggi si godono il momento, ma la strada magari può anche essere in prestito come capitato a Buongiorno o in questa a Dellavalle che ha fatto bene a Modena. Chi ha esordito, non lo ha fatto per piacere ma perché ha qualcosa".

Vanoli e il momento di Casadei

Su Casadei: "Sta vivendo un calo fisiologico. Il mercato di gennaio è pericoloso, ma siamo stati fortunati a trovare giocatori di valori e bravi a farli crescere in condizione. L'esperienza di Biraghi ed Elmas non è la stessa di Casadei: hanno tre storie diverse, il macedone con esperienza e qualità sa gestire i momenti della gara e i ritmi, così come il terzino, Cesare è un giovane. Non dimentichiamoci il Ricci di tre anni fa...Ora si vuole che Casadei segni sempre, ma non dimentichiamoci che è un investimento anche per il futuro".

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