È un effetto domino che interesserà più formazioni di Serie A, tra i pali. Big da tempo chiacchierate nel ruolo (Napoli, Milan), società brillantemente tornate in Champions (Atalanta), club in cerca di un pass europeo (Roma), squadre in lotta per la salvezza (Cagliari, Lecce, Verona, Parma), società oggi in un limbo sportivo (il Torino). Non tutte cambieranno il portiere, ci mancherebbe, ma molte di queste potrebbero effettivamente farlo: per scelta sportiva, per interesse economico o per necessità. E il club granata è uno degli indiziati maggiori. Vanja Milinkovic Savic non ha il contratto in scadenza, il legame oggi come oggi si esaurirà nel 2026, ma il Torino vanta già un’opzione a proprio favore per un prolungamento di ulteriori 12 mesi. A 28 anni compiuti, però, si ha la netta sensazione che il portiere serbo stia aspirando a palcoscenici più importanti e ambiziosi, tanto più perché la società granata appare interessata a realizzare una plusvalenza sicuramente notevole (il suo acquisto risale al 2017, gli ammortamenti si sono già susseguiti). I desideri dell’uno appaiono combaciare con le scelte programmatiche cairote, insomma. E il fatto che Vanja arrivi da un paio di campionati davvero ben disputati in un crescendo di prestazioni positive alimenta le opportunità sul mercato. Su tutto, poi, quanto avevamo rivelato ormai diverse settimane fa: ovvero l’esistenza di una clausola rescissoria da 20 milioni, valida sia per l’Italia sia per l’estero (da esercitarsi, nel caso, entro il 31 luglio).
Milinkovic verso la Premier?
Il Manchester United probabilmente riuscirà a cedere Onana (piste non solo arabe). Per questo motivo da tempo sta seguendo sia il milanista Maignan sia proprio Milinkovic Savic, in Italia, in aggiunta ad alcuni profili tra Inghilterra e Spagna. Mentre Moncada, dall’interno della nebulosa Milan, ha effettuato sondaggi sia per Svilar (Roma), sia per Carnesecchi (Atalanta) sia per Meret (Napoli). Il portiere della formazione campana è a un passo dalla vittoria dello scudetto, Inter permettendo, ma è anche senza contratto per il futuro: a luglio potrà andarsene a parametro zero, se non emergerà a breve un accordo per il prolungamento con la società di De Laurentiis. E i segnali finora sono stati negativi, al di là di certe dichiarazioni di prammatica. Tanto che i vertici del Napoli hanno già effettuato più di un sondaggio per Milinkovic Savic: un dato di fatto indicativo anche questo.
Le mosse di Vagnati
Parimenti, si è mosso anche Vagnati su più portieri: ha preso nuove informazioni sulle condizioni di Montipò del Verona, Falcone del Lecce, Suzuki del Parma. Offerto al Torino il franco-ivoriano Fofana dell’Angers, come appena rivelato dall’Equipe. Ma sulla carta, a oggi, è Caprile la prima scelta del Torino, in caso di partenza di Milinkovic Savic. Elia Caprile, 23 anni, è di proprietà proprio del Napoli, ma il Cagliari (dove il ragazzo gioca in prestito da gennaio) vanta un diritto di riscatto da 8 milioni. Cresciuto nel Chievo, maturato nel Leeds under 23, Caprile ha compiuto una serie di salti di qualità dapprima nella Pro Patria in C, poi a Bari in B disputando un altro ottimo campionato, quindi a Empoli in A, nella scorsa stagione (in affitto: il Napoli ne aveva già rilevato il cartellino). Come detto, a gennaio si è materializzato uno scambio di prestiti proprio tra il Cagliari e il Napoli, con Caprile passato in Sardegna e Scuffet (di proprietà del club isolano) girato ai campani. Scuffet aveva già perso il posto per 6 partite tra novembre e dicembre (Sherri al suo posto), poi a gennaio è stato sostituito da Nicola in modo definitivo: quantomeno per il primo semestre di quest’anno, intendiamo dire.
Torino, Caprile nel mirino
Il Cagliari ha ottenuto un diritto di riscatto da 8 milioni per Caprile e le sue prestazioni più che buone sono tutte lì a dimostrare che la scelta di mercato è stata azzeccata, assolutamente. Ma la società sarda acquisterà Caprile solo in caso di permanenza in A. E comunque il ragazzo è già destinato a diventare una plusvalenza a breve o medio termine: con più di un portiere di proprietà dal peso economico non indifferente, in testa appunto Scuffet, il Cagliari potrebbe anche trovarsi a riscattare Caprile, ma per poi valutare una sua cessione di lì a poche settimane a una dozzina di milioni. Per il ragazzo, un tempo protagonista pure nella nazionale under 21 azzurra, il futuro è un intrigo, a oggi: ma non certo le sue doti acclarate. E allora, in attesa di compren dere chi seguirà il Monza in B, ecco che anche il profilo del leccese Falcone è seguito con attenzione dal Torino. Per i piani della dirigenza granata l’ideale sarebbe una duplice compravendita Milinkovic-Caprile col Napoli, senza dover passare dal Cagliari e portando a casa almeno una dozzina di milioni di differenza. Ma potrà materializzarsi tale scenario?