TORINO - L'Inter ne deve fronteggiare idealmente due. Entrambi scozzesi. Uno è lo spauracchio Scott McTominay, che domani sera contro il Genoa vuole lasciare un segno indelebile sulla lotta scudetto con la maglia del Napoli. L'altro è Ché Adams, l'uomo chiamato a guidare l'attacco del Toro contro i nerazzurri. Già, i pericoli arrivano a braccetto da Loch Ness. Ma Simone Inzaghi è sicuramente più preoccupato dell'attaccante granata, vero e proprio pericolo da tenere a bada in una gara in cui la stanchezza può affiorare dopo le estreme fatiche di Champions League.
Il Toro riparte da Adams
Adams torna al centro del reparto offensivo di Vanoli: scelta giusta e inevitabile, considerando la prestazione horror di Tonny Sanabria contro il Venezia. In pochi secondi, infatti, l'ex Southampton contro i lagunari ha fatto più del paraguaiano in un tempo intero. E piano piano ha guidato una rimonta compiuta a metà, col solo pareggio raggiunto al Grande Torino contro un'avversaria sicuramente alla portata del Toro. Ché si è sbattuto, è entrato col piglio giusto e come sempre ha portato a casa la pagnotta: anche quando non segna, infatti, il valore delle sue prove è raramente insufficiente. Perché si sacrifica tantissimo per la squadra, soprattutto in fase di non possesso, per far sì che Vlasic ed Elmas possano beneficiare della sua presenza. Adams ora ha un obiettivo in testa: arrivare in doppia cifra al suo primo anno di Serie A (ora è quota 9 in campionato) e magari superare questa soglia.
Adams nel mirino delle inglesi
Dunque, il Toro riparte da Ché. Appetito in Premier League e non solo: il Birmingham City l'ha messo nel mirino, con la prospettiva di prendere un giocatore che possa riportarli il più rapidamente possibile nella massima serie inglese. Per il momento, però, i granata non intendono discutere un'eventuale cessione: trovare un attaccante con la resa di Adams, in giro per l'Europa, non è semplice. Servirebbero tanti, troppi soldi. Anche perché lo scozzese al suo primo anno in Italia si può sicuramente promuovere a pieni voti: i gol li ha assicurati con una buona continuità, anche gli assist non sono mancati, così come le prestazioni spesso molto convincenti. Rispetto a Sanabria, in questo senso, c'è stato un vero e proprio abisso. Contro l'Inter sarà l'osservato speciale della retroguardia nerazzurra. Reduce da Yamal e compagnia, sì, ma guai a prendere con leggerezza la pericolosità di Adams. La panchina contro il Venezia nel primo tempo, poi, l'ha presa nel verso giusto: dopo l'intervallo ha contribuito a rivoltare come un calzino un Toro apatico all'inverosimile. Per quanto riguarda l'undici iniziale, Samuele Ricci viaggia verso il recupero: sta sempre meglio e farà di tutto per esserci contro i nerazzurri. Ristabilito definitivamente pure Karol Linetty, rimane in dubbio il solo Marcus Pedersen: a destra, in difesa, sale con forza la candidatura di Ali Dembelé, entrato bene nella ripresa contro il Venezia.