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Milinkovic-Savic, anche il Manchester United sul portiere del Toro

Milinkovic-Savic, anche il Manchester United sul portiere del Toro LAPRESSE

Vanja, oltre a City e Napoli, continua a piacere anche in Premier 

Il campionato di Vanja Milinkovic Savic non poteva passare inosservato. Anche perché il rendimento – al netto dei recenti errori contro Verona e Venezia – non è rimasto all’interno dei confini della normalità. E non si parla soltanto dei rigori parati: respingerne quattro (su cinque) in un campionato rappresenta sicuramente un fatto eccezionale, ma non basta per spiegare il momento del portiere del Toro. Mai come quest’anno sereno, tranquillo, sicuro e responsabilizzato. Mai come in questa stagione determinante, proprio in termini di punti assicurati grazie alle prestazioni maiuscole: i granata, in diverse circostanze, devono ringraziarlo per i miracoli in serie e per la tranquillità infusa al reparto difensivo. Ecco perché sul serbo le attenzioni dei club italiani ed esteri sono notevolmente aumentate. Romano e Moretto ieri l’hanno incluso nella lista dei numeri uno che interessano al Manchester United, non certo felicissimo di André Onana, spesso incappato in disattenzioni grossolane sia in Premier League che nel percorso in Europa League. Non è il solo ad essere compreso tra gli uomini desiderati dai Red Devils per la porta: c'è anche Mile Svilar, in procinto però di rinnovare il proprio contratto con la Roma. Milinkovic Savic, dunque, diventa un serio candidato per il futuro del club inglese: piace al tecnico Ruben Amorim, stregato sì dalle sue parate, ma anche dalla sua spiccata capacità di giocare coi piedi. Abilità nota e che di questi tempi fa comodo a qualsiasi squadra. 

Milinkovic, la clausola e le parole di Cairo

Prima, però, il Manchester United dovrà parlare col Toro. Oppure no. Già, perché come rivelato in esclusiva da Tuttosport tempo fa, sul contratto del gigante serbo è presente una clausola rescissoria da 20 milioni di euro. Dettaglio che, da un certo punto di vista, può fermare qualsiasi trattativa: del resto, chi arriva con quei soldi dopo aver convinto Vanja, se lo assicura. Nonostante lo stesso Urbano Cairo, non meno di dieci giorni fa, abbia affrontato quel nodo con disinvoltura: «Sono cose che si possono cambiare. Ma al momento, in ogni caso, non abbiamo parlato con nessuno». Sì, non esistono certezze assolute, soprattutto se il Toro decidesse di ridiscutere i termini dell'attuale accordo con l'entourage del giocatore, che ha un contratto in essere fino a giugno 2026 con opzione per un'altra annata. In sostanza, comunque, non è escluso che i granata valutino di parlare in fretta con Milinkovic Savic anche per rivedere l'ingaggio, attualmente fermo a circa 700 mila euro netti a stagione. Allora lì sì che il tema della clausola potrebbe essere rivisto. Il Manchester United - pronto a duellare persino col City, che nelle scorse settimane ha osservato Vanja da vicino - prepara l'assalto al portiere del Toro (voci anche sul Napoli, negli ultimi mesi). Di gran lunga tra i migliori della Serie A e non solo per la capacità di neutralizzare i rigori avversari.  

La curiosità

Curiosità: il portiere classe ‘97 è un ex dello United, che lo prese per il vivaio nell’estate del 2015 dal Vojvodina per circa 1.8 milioni di euro. Ma poi Vanja non riuscì a ottenere il necessario permesso di lavoro per poter giocare stabilmente in Inghilterra e così fu costretto a svincolarsi, passando poi al Lechia Danzica. Adesso, a distanza di dieci anni, l’interesse è rinato.

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