Torino - Ché Adams ha rallentato il proprio ritmo in zona gol. Tonny Sanabria contro il Como ha steccato, anche in maniera piuttosto netta. Duvan Zapata sta proseguendo un lungo percorso di riabilitazione, così come Alieu Njie. Ci sarebbe ancora Yann Karamoh nella batteria degli elementi offensivi a disposizione di Paolo Vanoli, che però quest’anno l’ha impiegato prevalentemente come esterno. E allora, considerando che nelle ultime sei partite il Toro avrà più di un pensiero rivolto alla costruzione della prossima stagione, per l’attacco non è escluso che venga testato un ragazzo della Primavera: ogni riferimento a Tommaso Gabellini è puramente voluto.
Reduce dal gol contro il Cesena, il numero 11 in campionato, il classe 2006 scalpita. In settimana si fa spesso vedere con la prima squadra: ha uno spirito encomiabile ogni volta che mette piede al Filadelfia. Durante l’ultima sosta per le nazionali Gabellini ha persino lasciato il segno nell’amichevole al Grande Torino contro l’Asti: il gol realizzato nella ripresa è un segnale chiaro di quanto sia sul pezzo. E non è certo scontato: sostituire elementi come Adams e Sanabria non è cosa da tutti, non per un attaccante che il mondo dei grandi l’ha soltanto annusato e mai assaggiato.
L'intuizione di Ludergnani
La maturazione di Gabellini parte da molto più lontano. Il romagnolo ha ottenuto la sua prima convocazione in Serie A, per la trasferta di Cagliari, il giorno prima di compiere 18 anni. Era il 20 ottobre e da un paio di settimane il Toro conviveva col grave infortunio di Zapata. Ma non si è fermato lì: Gabellini è stato chiamato da Vanoli all’andata contro Como e Juventus e al ritorno contro il Parma e il Verona. A prescindere dal fatto che le convocazioni si siano limitate a colmare lacune lasciate dagli assenti, Vanoli ha piena fiducia nel giocatore. Ecco perché da qui a fine campionato gli potrebbe riservare una chance, almeno a partita in corso: sarebbe un premio per l’ottima stagione in Primavera, ma allo stesso tempo un test per osservare da vicino l’impatto col massimo campionato italiano.
Gabellini rappresenta un’altra intuizione di Ruggero Ludergnani: lo prende dal Cesena a gennaio 2023 per 100.000 euro più bonus legati al suo percorso in Primavera al Toro e anche ai possibili spiragli di un salto coi grandi. Il Cesena mantiene comunque il 33% sulla futura rivendita di Gabellini. Quest’anno è sbocciato, caricandosi la Primavera sulle spalle nelle fasi più difficili, compreso il periodo del cambio di allenatore. Tufano stravedeva per Gabellini e pure Fioratti non ha avuto dubbi nel consegnargli le chiavi dell’attacco. Oggi Tommaso non è ancora pronto per la Serie A: gli servirà il ritiro estivo per capire fino in fondo lo scarto tra i grandi e il vivaio. Ma provarlo adesso, a maggior ragione nel contesto di un reparto in cui nessuno sta brillando di luce propria, è un’ipotesi stuzzicante. Vanoli, col passare dei giorni, potrebbe prendere seriamente in considerazione l’idea.