La mancanza di alternative, cioè di giocatori nella rosa granata con caratteristiche assimilabili a quelle proprie di Valentino Lazaro, rende particolarmente pesante la probabilissima assenza dell’austriaco, in vista della trasferta di domenica a Como. Il mercato di gennaio ha arricchito la rosa e aggiunto qualità, ma a disposizione di Vanoli non ci sono elementi in grado di consentire al tecnico di rimpiazzare l’ex dell’Inter senza cambiare i piani tattici. Walukiewicz non ha passo né postura nel ricevere il pallone tale da pensare di poterlo schierare altro - il polacco, anzi, è un centrale già adattato nella posizione di terzino in cui spesso lo impiega l’allenatore del Torino -, mentre Pedersen ha bisogno di liberare la corsa a campo aperto. Questo indicando i due elementi che si stanno alternando sulla destra della difesa, dopo che Lazaro è stato alzato sulla linea dei trequartisti.

Le alternative

A Vanoli non resta quindi che percorrere altre strade. Una porta al mantenimento del modulo di riferimento: avanti con il 4-2-3-1 con Gineitis in luogo di Lazaro. La soluzione provata nell’ultima uscita contro il Verona, ma agevolata dal fatto che a centrocampo fosse utilizzabile la coppia titolare formata da Ricci e Casadei. Il cartellino rosso rimediato dal capitano contro i gialloblù per un fallo fortuito ma pericoloso su Ayaji, impone però al tecnico di tenere anche conto della composizione del tandem mediano. Con Gineitis sulla linea dei trequartisti toccherebbe a uno tra Ilic, Linetty o Tameze - in ordine di attuale preferenza -, giocare assieme all’ex del Chelsea. L’alternativa porta all’albero di Natale, quindi al 4-3-2-1: Gineitis sarebbe abbassato in mediana assieme a Casadei e Ilic (sempre Linetty e Tameze le altre possibili scelte), mentre a sostenere l’azione di Adams sarebbero i soli Vlasic ed Elmas.

Più difficile, per le difficoltà a mantenere l’equilibrio tattico, l’impiego di Karamoh assieme al croato e al macedone alle spalle del capocannoniere della squadra (9, i gol stagionali dello scozzese: 8 in campionato e uno in Coppa Italia). Questo mentre davanti a Milinkovic Savic, in cerca di riscatto dopo il grave errore commesso contro il Verona sul gol di Sarr, si dovrebbe avere la consueta linea a quattro formata, da destra, da Walukiewicz, Maripan, Coco e Biraghi. Dopo la trasferta del Sinigaglia per il Toro ci sarà il rush finale con quattro partite in casa (Udinese, Venezia, Inter e Roma) e due in trasferta (Napoli e Lecce).