TORINO - Domenica a Como tocca a lui: senza Ricci squalificato, Ilic scenderà in campo dal primo minuto per dimostrare di essere ancora un giocatore utile al Toro. Il serbo, infatti, è un patrimonio importante per il club anche (e soprattutto) sotto l’aspetto economico, visto che nell’ultimo periodo stava per portare 20 milioni nelle casse della società. Due club russi, lo Zenit già in estate e a gennaio soprattutto lo Spartak Mosca, stavano per chiudere, ma alla fine non se ne fece niente e il giocatore è tornato a disposizione di Vanoli. Che non gli ha chiuso la porta in faccia: "Ma adesso la concorrenza è agguerrita e per conquistarsi un posto deve mettersi a correre". Il centrocampista ultimamente è stato schierato per 5 minuti a Roma contro la Lazio (al posto di Adams) e per 20 contro il Verona (al posto di Casadei). Segno evidente, come detto prima, che il tecnico sta cercando di recuperarlo per mille motivi, non ultimo quello del valore patrimoniale.
A Vanoli serve un "costruttore"
E allora contro il Como il play serbo non può sbagliare partita. Senza Ricci, al fianco di Casadei c’è bisogno di un “costruttore” di gioco che porti punti di riferimento alla squadra. Recuperare Ilic significa tante cose: la prima è economica, visto che (in vista del mercato estivo) sarà utile riportare in alto il valore di un cartellino che ultimamente si è svalutato di molto. Il secondo è strettamente tecnico, perché con la più che probabile cessione estiva di Ricci, ci sarà bisogno di un giocatore con le sue caratteristiche. Non è detto che sia Ilic, ma potrebbe anche esserlo se riuscirà a tirare fuori quelle qualità che aveva fatto vedere a Verona e quasi mai a Torino. E se, nel contempo, non arriveranno offerte giudicate all’altezza dalla società granata.
"Ilic deve conquistare la mia fiducia"
Tra le altre cose, Ilic dovrà mostrare sempre il massimo dell’impegno e della determinazione. Era gennaio quando Vanoli diceva in conferenza: "Dipende da cosa vuole fare da grande. Lui risponde: il calciatore. Ma lo deve dimostrare in allenamento e in campo diventando più continuo". E a inizio marzo: "Se prima poteva avere qualche bonus da parte dell’allenatore, adesso Ivan si deve conquistare la fiducia mia e dei compagni". In una delle ultime interviste, peraltro, sempre l’allenatore sottolineava che "Ilic si sta allenando molto bene, come tutti i suoi compagni". Dal Filadelfia, effettivamente, stanno arrivando buone notizie sul suo conto. Si sta allenando con grande intensità e nelle partitelle si muove con disinvoltura: ha capito che per lui il tempo sta per scadere.
Ilic: ora o mai più
E allora, a Como, una partita importante per il Torino dopo il mezzo passo falso con il Verona, Ilic avrà la possibilità di mandare bei segnali forti, di rinascita. È quello che si augurano tutti. I granata, come al solito, saranno seguiti da tanti tifosi perché, nonostante il 10º posto, l’entusiasmo è tornato. Spetta ai giocatori non spegnerlo di nuovo con una prestazione scialba come quella contro il Verona. E i giocatori lo sanno, Ilic pure. Per lui, concludendo il discorso, questa partita vale doppio, perché Ivan deve cominciare a dare segnali di vero risveglio sotto tutti i punti di vista. Poi tornerà Ricci dopo aver scontato la squalifica e chissà se ci saranno tante altre occasioni per il serbo.