VENARIA - Esattamente una settimana fa dopo la partita vinta contro l’Empoli, Paolo Vanoli, spiegando il motivo dell’esclusione di Antonio Sanabria dalla lista dei convocati, aveva dichiarato: "Tonny voleva esserci, ma il dottore, dopo aver visto la risonanza, mi ha detto che non era il caso di rischiare". L’attaccante si era così limitato a fare il tifo per i propri compagni dalla tribuna. Poche ore dopo è invece partito per il Paraguay per rispondere alla convocazione in nazionale e, nella notte italiana tra giovedì e venerdì, è sceso in campo da titolare ritagliandosi un ruolo da protagonista nella vittoria per 1-0 contro il Cile di Guillermo Maripan: sua la sponda di testa per la deviazione vincente di Omar Alderete. Sanabria è rimasto in campo per 77 minuti, alla faccia della prudenza avuta, giustamente, dallo staff medico granata per quel fastidio al ginocchio che gli aveva impedito di partecipare anche alla trasferta di Parma, in precedenza. In casa Torino non ci si aspettava che potesse essere impiegato per una porzione così ampia di partita contro il Cile. Anzi, un po’ si aveva la speranza che, dopo i controlli effettuati dallo staff medico della nazionale, Sanabria si imbarcasse sul primo volo da Asuncion per l’Italia per proseguire al Filadelfia il proprio programma di recupero.

Torino, Sanabria ritrova il sorriso con il Paraguay

Il Paraguay invece ha fin da subito definito l’attaccante abile e arruolabile, il ct Gustavo Alvaro lo ha fatto immediatamente lavorare con il gruppo e gli ha consegnato una maglia da titolare per la prima delle due partite di questa tornata di qualificazioni al Mondiale 2026. La prossima sarà nella notte italiana tra martedì e mercoledì contro la Colombia, a Barranquilla: inevitabilmente in casa granata ci sarà molta curiosità sulle scelte di formazione, si vorrà vedere se l’attaccante verrà risparmiato o se invece rientrerà poi a Torino dopo aver giocato anche la seconda gara. Quel che appare certo è che la partita contro il Cile sembra avergli restituito il sorriso, come dimostrano anche le foto e i video che nella giornata di ieri Sanabria ha condiviso sul proprio profilo Instagram: tra le immagini che ha voluto postare ci sono anche quelle della coreografia realizzata dai tifosi paraguaiani con al centro la sua rovesciata contro l’Argentina che, lo scorso novembre, aveva aperto alla rimonta dell’Albirroja contro i campioni del mondo in carica (il Paraguay aveva vinto 2-1 dopo essere andato inizialmente in svantaggio).

Sanabria, momento magico in Nazionale

Con la propria nazionale l’attaccante sta vivendo un momento davvero magico, basti pensare che nelle ultime quattro partite ha segnato tre gol e ora ha fornito un assist decisivo, in particolare sta avendo un rendimento incredibile nelle gare giocate ad Asuncion dove segnando o facendo segnare i compagni ha messo lo zampino in quattro delle ultime cinque gare. L’esatto contrario di quanto sta avvenendo al Torino: da inizio campionato i suoi gol sono stati solamente due, l’ultimo risale addirittura allo scorso 20 ottobre nella trasferta sul campo del Cagliari. Più recente invece l’ultimo assist, che è di un mese fa nella gara contro il Milan: battendo velocemente la punizione aveva messo davanti alla porta Gvidas Gineitis, permettendogli di segnare la rete del definitivo 2-1. Quella è stata anche l’unica partita che Sanabria ha giocato da titolare in questo 2025 con la maglia granata: nel nuovo anno è stato certamente penalizzato dal cambio di modulo e dal passaggio a un sistema di gioco che prevede l’utilizzo di una sola punta (con Adams titolare di riferimento). Ora la speranza è che le soddisfazioni che si sta togliendo dall’altra parte del mondo con la propria nazionale gli permettano di rientrare a Torino con un carico di entusiasmo e, soprattutto, senza strascichi di alcun tipo dal punto di vista fisico, dovuti ai ritmi con cui si sta allenando in nazionale e a quelli delle partite giocate. Perderlo per gli impegni del Paraguay sarebbe una vera beffa per il Vanoli, che contro l’Empoli aveva preferito risparmiarlo a scopo precauzionale.