TORINO - Il passato, il presente e il futuro calcistico di Samuele Ricci si incroceranno nel giro di ventiquattro ore tra la sera venerdì e quella di sabato. Un po’ come i tre fantasmi del Canto di Natale di Charles Dickens ma, in questo caso, il protagonista non è chiamato a ravvedersi per i propri comportamenti, avrà anzi la possibilità di divertirsi di raccogliere i frutti per quanto di buono ha seminato. Domani il primo fantasma a bussare sarà quello del futuro che per Ricci si tingerà di azzurro: sono infatti attese le convocazioni di Luciano Spalletti per le gare di Nations League dell’Italia e a ricevere una chiamata sarà anche il centrocampista. Presente e passato si presenteranno invece insieme quando Ricci sarà in campo sabato sera in Torino-Empoli. Da una parte la squadra di cui è una delle colonne portanti, nonché capitano, dall’altra quella dove è cresciuto calcisticamente, con cui ha esordito prima tra i professionisti e poi anche in Serie A. E anche ora che alle porte c’è un grande classico del calcio internazionale come Italia-Germania, sfida tra due nazionali capaci di vincere entrambe quattro mondiali a testa, non c’è minimamente il rischio che Ricci possa prendere sotto gamba l’impegno contro l’Empoli: quella contro la formazione toscana per lui è (e sarà sempre) una gara dal sapore speciale.
Cairo chiede 40 milioni
Lo ha dimostrato anche in questi anni al Torino, dove è sempre stato autore di ottime partite contro il suo vecchio club a cui ha segnato anche il suo primo gol in maglia granata nel gennaio del 2023: una rete importante perché diede il via alla rimonta da 2-0 a 2-2 della squadra di Ivan Juric. Protagonista lo era stato anche a settembre, quando Torino ed Empoli si affrontarono in Coppa Italia: Ricci non fu schierato nella formazione titolare (escludendo la gara di ritorno contro il Bologna dove era squalificato, è stata l’unica volta in cui Paolo Vanoli non lo ha fatto giocare dal 1’) ma entrò nella ripresa con la formazione granata in svantaggio e sfornò il perfetto cross per il colpo di testa vincente di Ché Adams. Alla fine a festeggiare fu però la formazione di Roberto D’Aversa che, vincendo 2-1, si qualificò agli ottavi. Ma la partita di sabato avrà un sapore particolare anche per il fatto che potrebbe essere l’ultima volta che affronterà l’Empoli da calciatore (e capitano) del Torino. Che sia seguito da diverse società è il segreto di Pulcinella, così come è noto che già in passato Ricci era stato cercato da altri club e che sulla scrivania di Urbano Cairo erano anche arrivate alcune offerte per il suo cartellino. Offerte, come quelle della Lazio, che il presidente aveva però puntualmente rispedito al mittente. Non è detto che faccia lo stesso anche la prossima estate quando altre società busseranno alla porta del Torino. Intanto ha fissato il prezzo: 40 milioni. Perché Ricci in questi anni è cresciuto molto, è diventato un calciatore importante anche per la Nazionale e a lievitare è stato anche il valore del suo cartellino (ancora di più dopo che ha acquisito lo status di capitano ricevendo la fascia che fino a dicembre era sul braccio di Karol Linetty) e se arriverà un’offerta importante per lui, Cairo la prenderà in considerazione e, comprensibilmente, lo stesso potrebbe fare pure Ricci. Il centrocampista ha tutte le doti necessarie per il salto di qualità e per competere anche nei più importanti palcoscenici internazionali, quelli che a livello di club non ha ancora avuto la possibilità di conoscere. A ciò che potrà accadere la prossima estate Ricci al momento non ci pensa, nel suo orizzonte c’è solo Torino-Empoli di sabato e un po’ più in là l’azzurro della Nazionale che è pronto a vestire nuovamente.