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Torino, a luglio tornerà Dellavalle: già deciso il futuro del talento granata

Torino, a luglio tornerà Dellavalle: già deciso il futuro del talento granata LAPRESSE
Il difensore centrale protagonista in B con il Modena: salirà in ritiro per essere valutato da Vanoli. Ciammaglichella: appena 10’ con la Ternana. Seck ai margini a Catanzaro

TORINO - Un tesoro granata a Modena. Già, perché Alessandro Dellavalle è un vero e proprio capitale del Toro. Uno di quei giovani da blindare, da legare mani e piedi ai cancelli del Filadelfia. Sì, è ovviamente una forzatura scherzosa, ma rende bene l'idea di quanto il giocatore possa rivelarsi fondamentale per il futuro. Persino quest'anno sarebbe tornato utile a Paolo Vanoli, a maggior ragione dopo il passaggio alla difesa a quattro, in virtù del fatto che non sono presenti in rosa vere e proprie alternative di ruolo a Maripan e Coco per questo modulo.
Dellavalle, intanto, alla sua prima stagione da professionista in Serie B sta facendo benissimo. Giocava nella gestione Bisoli e anche con Mandelli è un perno della retroguardia gialloblù. In campionato ha collezionato finora 23 presenze e solo in tre gare non è stato utilizzato: nelle prime due giornate contro Cittadella e Cesena e poi lo scorso 18 gennaio contro il Frosinone. Per il resto, Dellavalle è sempre sceso in campo. Ultimamente toglierlo dal terreno di gioco sta diventando impossibile, vista la qualità e il valore delle prestazioni del centrale classe 2004. Finora ha agito principalmente da braccetto destro della difesa a tre, ma a volte è stato utilizzato anche a sinistra, oppure da centro-destra dello schieramento a quattro. Dellavalle, in ogni caso, è talmente intelligente da poter essere utile in quasi tutti i ruoli delle retrovie. Motivo che spingerà il Toro ad aggregarlo alla prima squadra il prossimo anno: l'apprendistato a Modena, d'altronde, è stato superato brillantemente.

I prestiti

Gli altri giocatori in prestito, in compenso, fanno più fatica. Al netto dei lungodegenti Pellegri e Sazonov all’Empoli, entrambi sfortunati all’inverosimile, in pochi stanno brillando. Aaron Ciammaglichella, da quando è passato alla Ternana, ha giocato appena 10’. Demba Seck al Catanzaro, club rivelazione della Serie B, è un gregario: vede il campo col contagocce ed è partito appena due volte dall’inizio. Pure il portiere Mihai Popa, dopo un promettente avvio al Cluj, prima si è fratturato un dito e poi ha perso il posto da titolare al rientro dall’infortunio: l’ultima gara da titolare risale al 25 ottobre. Una vita fa, insomma. Bene, però, alcuni ragazzi in Serie C. Tra questi c’è Jonathan Silva, centrocampista in forza al Crotone: per il brasiliano 25 gare giocate, arricchite da 4 gol e 6 assist. Ci sarà spazio per rivalutarlo in estate. Così come Nicola Rauti al Vicenza: 5 reti e 4 assist in 29 partite, all’interno di un gruppo che nel girone A si sta giocando la promozione. Promosso anche Cristian Padula al Giugliano: 4 gol e 2 assist in 27 presenze non sono certo numeri da buttare via, per un ragazzo di 20 anni. 
Brian Bayeye, Ange N’Guessan, Kevin Haveri, Bianay Balcot, Francesco Dell’Aquila e Tommaso Di Marco, invece, avranno sicuramente bisogno di una nuova tappa intermedia l’anno prossimo. Per il Toro, infatti, non sono pronti. Ma i prestiti serviranno a tutti per tornare alla base con un bagaglio di esperienza in più.
 

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