Un attaccante come Rolando Bianchi, in questo momento, a Vanoli avrebbe probabilmente fatto molto comodo. D’altronde, da quando si è infortunato Zapata, il Torino non può contare su un vero centravanti, un classico numero 9 con cui Adams e Sanabria avrebbero potuto giocare insieme.
Bianchi, anche le si sarebbe aspettato l’arrivo del sostituto di Zapata a gennaio?
«Il mercato di gennaio non è mai semplice, chi ha un attaccante forte a metà stagione lo tiene. Sono arrivati giocatori diversi, immagino la società si sia confrontata con l’allenatore, sono state fatte altre scelte per cercare i gol in maniera differente, cambiando modo di giocare».
A proposito, non tutti gli allenatori hanno il coraggio di cambiare anche il modulo, l’ha sorpresa Vanoli in questo?
«Vanoli lo stimo molto, l’ho seguito anche prima che arrivasse al Toro. La bravura di un allenatore è quella di capire come far rendere al meglio i propri giocatori. Non è facile passare da un sistema all’altro mantenendo i propri principi ma Vanoli è stato bravo. Poi va detto che nel calcio d’oggi i moduli sono meno definiti e i calciatori sono sempre più camaleontici».
Tornando alle punte, quanto sta pesando l’assenza di Zapata?
«Duvan a me fa impazzire come attaccante, ce ne sono sempre meno come lui. È fondamentale ma non solo per i gol, quando è in campo sai che nei momenti di difficoltà puoi anche giocare palla lunga che lui poi fa salire la squadra. La sua assenza sta pesando molto».
Dovrebbe rientrare la prossima stagione, il Torino farebbe bene a prendere in estate un giovane da far crescere alle sue spalle o un centravanti già pronto che possa sostituirlo?
«Dipende dagli obiettivi che si hanno. I giovani hanno bisogno di tempo, vanno aspettati e non vanno bruciati».
Tra i giovani il Torino sta seguendo Shpendi del Cesena e Pio Esposito che ora è allo Spezia
«Sono due ottimi profili, anche se sono giocatori con caratteristiche diverse. Esposito è un centravanti, Shpendi ha invece una struttura fisica diversa, più da seconda punta. Entrambi stanno facendo bene quest’anno in B».
C’è qualche altro attaccante che consiglierebbe?
«Il Toro l’attaccante l’aveva in casa: Lucca. È un giocatore straordinario. Ma a me piace molto anche Pinamonti. Tra i più giovani invece dico Vanja Vlahovic dell’Atalanta, l’ho avuto l’anno scorso nell’Under 23, è davvero forte».