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Buongiorno, sale l’Inter: il cash è poco, ma con queste contropartite…

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Il gioiello del Torino interessa a entrambe le milanesi, ma il problema è il prezzo: 40 milioni

Alessandro Buongiorno come Fabio Cannavaro e Alessandro Nesta. I due campioni del mondo nel 2006, 4 anni prima, nell’estate del 2002, vennero contesi per settimane da Inter e Milan che poi se li spartirono: il napoletano finì all’Inter che lo acquistò per 23 milioni dal Parma; il romano al Milan che lo prese per 31 milioni dalla Lazio. Oggi le valutazioni economiche sono enormemente lievitate e intorno a giugno, ma molto più probabilmente a luglio a Europeo terminato, il Torino per Buongiorno non si siederà al tavolo per meno di 40 milioni. Una quotazione che molti club della Premier potrebbero accettare senza problemi e che complica invece i desiderata di Inter, Milan e dello stesso difensore, che ambisce a misurarsi su palcoscenici più importanti come quello della Champions. Nel 2002 c’erano però Moratti e Berlusconi a sborsare milioni senza troppi ragionamenti; oggi le proprietà di Inter e Milan hanno paletti e difficoltà differenti.

Buongiorno, è derby Inter-Milan

Quelle nerazzurre sono maggiori del Milan, che rispetto ai cugini ha innanzitutto un bilancio, l’ultimo, chiuso addirittura in attivo, e un budget da 35-40 milioni a cui aggiungere i soldi che arriveranno dalle cessioni, quelle preventivate (i riscatti di De Ketelaere, Saelemaekers e Krunic porteranno quasi 40 milioni) e quelle che il mercato potrebbe portare (vedi offerte irrinunciabili per big come Maignan, Bennacer o Tomori).

L’Inter, a meno che a fine maggio non accadano novità sul fronte societario - leggi addio di Suning con il subentro di Oaktree o di un nuovo proprietario -, dovrà muoversi sui binari degli ultimi anni, con un mercato che Marotta, Ausilio e Baccin dovranno chiudere almeno in pareggio. L'Inter - che cerca un centrale che raccolga l'eredità di Acerbi -, non ha la disponibilità per offrire a Cairo un assegno da 40 milioni, a meno che non si presenti una big straniera per Bastoni (valutato almeno 70-80 milioni). I nerazzurri potrebbero muoversi come fatto per Barella o Frattesi, con un prestito oneroso con obbligo di riscatto, mettendo sul piatto pure delle contropartite.

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