Tuttosport

LIVE

Milinkovic Savic, dopo Sergej ci sarà un Vanja d’Arabia?

Milinkovic Savic, dopo Sergej ci sarà un Vanja d’Arabia? LAPRESSE

Intermediari della Saudi League interessati al portiere del Torino: c'è l’influenza di Kezman per valutare scenari, opportunità e l’entità degli stipendi

La Supercoppa italiana in Arabia ha acceso nuovamente i riflettori anche su Sergej Milinkovic-Savic, fratello del portiere granata Vanja. A Riad, poi, sono volati pure numerosi agenti italiani, in questi giorni: occasione propizia per mescolare trattative con emissari e dirigenti della Saudi League, orientate temporalmente sulla finestra del mercato estivo. Di qui una serie di contatti che hanno portato a valutare un ampio spettro di giocatori italiani che potrebbero essere interessati a trasferirsi in Arabia Saudita, tra qualche mese. Si diceva di Sergej. Il centrocampista, acquistato lo scorso luglio dall’Al-Hilal, una delle formazioni più famose e potenti in Arabia, è andato a trovare i suoi vecchi compagni della Lazio, a margine della loro partita contro l’Inter. Ha assistito all’incontro da uno dei box dell’Al-Awwal Park, poi ha anche rilasciato qualche dichiarazione di prammatica: «Certo che mi manca la Lazio, sono stato otto anni lì». Allegato, il dispiacere per la sconfitta contro i nerazzurri.

Sergej Milinkovic-Savic è poi andato a salutare gli ex compagni all’aeroporto di Riad. Ha incontrato pure Sarri e Lotito, è stato a chiacchierare per un po’. Ai giocatori della Lazio con cui più aveva legato a Roma ha anche riassunto i pro e i contro della sua esperienza in Arabia. Luci, guardando al suo conto in banca e al rendimento sul prato, ma anche qualche ombra: perché davvero troppo diverso è non solo o non tanto l’indice di competitività del campionato saudita, quanto soprattutto gli stili di vita, le abitudini e i paletti che gli europei possono trovare a Riad. Ma per Sergej, al di là della sua malinconia più o meno pressante, resta una scelta dorata quella intrapresa nella scorsa estate. E non sarebbe affatto agevole liberarsi anzitempo, adesso. Di sicuro non troverebbe in Europa stipendi tanto alti, al limite di un’oggettiva incomprensibilità per un comune mortale. L’Al-Hilal lo ha messo sotto contratto sino al 2026: un triennale da 20 milioni netti a stagione, più bonus fino ad altri 10. Significano 60 milioni, più premi per un massimo di altri 30 milioni. Cifre mostruose, sì, per un giocatore che non è certo il più pagato, in Arabia. Con lui giocano assi come Neymar, comprato per 90 milioni (o meglio: Neymar giocava sino a ottobre, quando poi in nazionale si è gravemente infortunato, rottura del crociato), l’ala destra brasiliana Malcom (60 milioni la spesa per il cartellino), il centrocampista portoghese Ruben Neves (55) e l’attaccante Aleksandar Mitrovic (52), serbo come Sergej.

Il futuro di Vanja Milinkovic Savic

Grazie agli uffici dello storico agente della famiglia Milinkovic-Savic, l’ex bomber Mateja Kezman, in estate Lotito era riuscito a far lievitare l’offerta per la Lazio da 20 a 40 milioni: una miniera d’oro in cambio di un giocatore che sarebbe andato in scadenza già 12 mesi dopo, senza alcuna voglia di prolungare. Attorno all’esperienza di Sergej, che nella Saudi League ha segnato 8 gol e firmato 4 assist in 16 partite, sono così maturate anche le nuove valutazioni di alcuni agenti e intermediari ormai specializzati nei trasferimenti in Arabia. Di qui una serie di riflessioni sul possibile futuro a Riad del fratello di Sergej, Vanja, più giovane di 2 anni (il 20 febbraio compirà 27 anni): e non necessariamente nella stessa squadra di Sergej, giacché il suo eventuale trasferimento potrebbe coinvolgere anche altre società del campionato saudita. Proposte e trattative che torneranno nel caso d’attualità a tempo debito, in tarda primavera. O a maggior ragione subito dopo l’Europeo, a luglio, con il portiere destinato a essere protagonista con la Serbia.

Il ct Dragan Stojkovic, oltretutto, nelle sue convocazioni ha dimostrato in autunno di non avere preclusioni nei confronti dei nazionali che giocano in Arabia: Vanja non rischierebbe di perdere la nazionale, insomma. L’influenza di Kezman su Sergej e sulla sua famiglia e dello stesso ex centrocampista laziale su Vanja saranno dirimenti per valutare scenari, opportunità e l’entità degli stipendi (almeno una decina di milioni a stagione). Per il Torino sarebbe invece preventivabile un’offerta non inferiore ai 20, 25 milioni. Oltre ai fratelli Milinkovic, con Vanja d’Arabia la miniera d’oro la troverebbe anche Cairo, dopo Lotito.

Abbonati a Tuttosport

L'edizione digitale del giornale, sempre con te

Ovunque ti trovi, tutte le informazioni su: partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi