TORINO - Fumata bianca per una bella svolta in arrivo. Il tempo dirà poi se anche grande, la svolta. Ma di certo è basata su due piedistalli chiari: le ambizioni in espansione del club granata e la qualità, il livello dell’intesa trovata. E con chi. La notizia, allora: per lo scouting italiano e internazionale (nell’ottica del mercato per la prima squadra e la Primavera, con avvio della collaborazione già in questo mese di gennaio), il Torino, e qui intendiamo dire Cairo con Vagnati, ha trovato un accordo biennale con questo… signore qua che ora andremo a presentare. Proviamo prima ad ascoltare la sua voce, pescando da una delle sue interviste che si possono trovare in rete (cronachedispogliatoio.it).
Su campetti sperduti
Campetto sperduto in Bosnia. Quel giorno giocano gli Under 15. Il livello tecnico è basso. Ma c’è un ragazzino biondo che in mezzo al campo ruba la scena. "Chiedo il suo nome sugli spalti, nessuno lo sa. Poi lo scopro e inizio a seguirlo. Lo avrò visto 20 volte prima di provare a prenderlo. Due anni dopo ce l’ho fatta". Chi è colui che parla? All’epoca, faceva l’osservatore per il Tottenham. Quasi 20 anni fa. E chi era quel biondino? Modric. Ma andiamo avanti: Skriniar, dai campetti in Slovacchia alla Champions. "Portarlo alla Samp fu davvero un colpo di livello. Convincere un ragazzo a mettersi in gioco, partendo dalla Primavera…". Era il 2016 e quell’osservatore era il ds dei blucerchiati, l’epoca d’oro di Giampaolo. "Un altro è Icardi. Vado a vederlo a Barcellona tre volte in due mesi. Gioca tre spezzoni, non segna. Eppure mi colpisce. Tempo un mese ed era da noi in Primavera".
Adesso la realizzazione del sogno dei sogni, per un ds: Mbappé. "Ero il direttore sportivo del Monaco. Un giorno, viene un osservatore giurandomi d’aver visto un marziano. Mi mostra un Video: sì, era proprio di un altro pianeta. Gli dissi: fallo venire qui con la famiglia e non li facciamo andar via finché non firma. Lo seguivano in tanti, siamo stati bravi noi a convincerlo". Ma ricordiamoci anche di Martial, portato a Monaco a 16 anni: "Lo andai a vedere tantissime volte, almeno 20. Era devastante. Ebbi subito la sensazione che sarebbe diventato un campione". Nel Principato, sempre questo signore dal fiuto incredibile portò anche altre stelle come Falcao e James Rodriguez. In Italia, è stato ds anche dell’Empoli più brillante di Corsi, nonché del miglior Spezia. Un nome su tutti: Kiwior, pescato per due lire in Slovacchia e rivenduto per una ventina di milioni un anno e mezzo dopo.