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Buongiorno vale già 40 milioni ma è sempre più intoccabile per i tifosi

Il centrale del Torino è seguito da top club italiani e stranieri, ma nella prossima stagione  la coppia con Schuurs può diventare una delle migliori della Serie A

TORINO - Per fortuna non pensa di venderlo: testuale, Cairo, parlando con i giornalisti a Milano sull’onda della grande prestazione di Buongiorno in nazionale. "Non penso di venderlo". Peccato che, in estate, soltanto il "no grazie" pronunciato da Alessandro negli ultimi giorni del mercato abbia evitato quella che nei fatti era una cessione già decisa, dal momento che Cairo e Percassi avevano trovato un accordo su cifre e modalità.

Cogliamo da vecchie dichiarazioni cairote: "Tutto era subordinato alla volontà del ragazzo. Alla fine Ale mi ha telefonato e in brevissimo tempo mi ha espresso la volontà di restare con noi. E così ho rifiutato 25 milioni. Ma a Buongiorno ho detto: sono felicissimo che tu rimanga, faremo un grande campionato". Storia triste, a ricordarla. Triste, se si pensa a quella tavola imbandita, già preparata da Percassi e Cairo con i buoni uffici dell’agente del difensore: mancava solo il convitato di pietra. Ma Buongiorno, una volta informato, mandò a monte quella festa con libagioni milionarie.

Buongiorno, il valore di mercato

"Poi però Cairo prese lo stesso Zapata", si “affrettò” (tre settimane dopo...) a puntualizzare Vagnati. Ognuno ha i suoi tempi e le sue strategie. Però i tifosi, proprio loro, possiedono una sensibilità, una passione e una sana semplicità popolare che va rispettata: per il chiaro motivo che differenzia una squadra di calcio da qualsiasi altra attività commerciale. E immaginavano tutto ma proprio tutto, i tifosi, meno che Buongiorno potesse partire a sorpresa a fine mercato. Al dunque, è finita bene per merito del ragazzo.

Adesso, però? Buongiorno sta continuando a crescere con una progressione geometrica da almeno un paio di anni, dopo i più che significativi progressi compiuti in precedenza. "Può già valere 40 milioni o poco meno", ci diceva un procuratore disinteressato, ieri, molto attivo sia da noi sia sul panorama internazionale. "In Italia può essere questo il suo prezzo, se il mercato, per ipotesi, si aprisse oggi e si muovessero due o tre grandi società. Ma se la richiesta di aprire una trattativa dovesse giungere dall’Inghilterra, allora questa valutazione sarebbe facilmente sorpassabile. Cairo potrebbe spingersi anche più su, provare ad avvicinarsi ai 50 milioni". Nel caso, la sessione di mercato che potrebbe originare un nuovo terremoto sarebbe quella estiva, sull’onda di strategie e di trattative che solitamente iniziano a dipanarsi già tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera. Soprattutto quando di mezzo c’è un talento acclarato di 24 anni, che deve ancora raggiungere il pieno della maturità e l’apice della crescita.

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