Voi curate gli interessi di Sanabria e Miranchuk, giocatori importanti per il Torino che, per esempio, sul russo ha un diritto di riscatto: che aria tira sul loro futuro?
«È ancora presto, ma non siamo preoccupati perché al Torino stanno molto bene e il rapporto con Juric è ottimo. Poi siamo molto fiduciosi sulla crescita di un giovane granata...».
Si riferisce a Ciammaglichella?
«Esatto. Il Torino crede molto in lui e, non a caso, è stato inserito tra i 50 migliori 2005 al mondo».
Anche alla Juventus ci sono vostri giovani di prospettiva...
«Il più pronto è sicuramente Nikola Sekulov: la sua parabola è positiva nella Next Gen. Un difensore di grande prospettiva è Lorenzo Dellavalle, uno dei pilastri della Primavera bianconera. Ma il talento da cui mi aspetto di più è Bayron Strijdonk, un’ala destra olandese del 2004 dalle potenzialità incredibili. Sta compiendo un percorso di crescita, di ambientamento e la Juve lo aspetta: sa di aver in mano un diamante».
Voi assistite anche Stefano Pioli: lo ha sentito dopo l’impresa di Londra?
«No, ma c’era mio fratello e sicuramente si saranno abbracciati dopo la partita. Non sono stupito perché Stefano, oltre a essere bravissimo, sa farsi apprezzare dai giocatori e dell’ambiente per la sua educazione e correttezza: quello che sta ottenendo non è frutto del caso».