Home

Calcio

Formula 1

Moto

Motori

Basket

Tennis

Volley

Tuttosport

LIVE

Torino, Bremer: "In Brasile vendevo gelati, ora sfido i più grandi"

Il difensore brasiliano si racconta in una lunga intervista sul canale ufficiale del club granata: "Un onore essere arrivato a indossare la fascia di capitano"

Gli inizi in Brasile

La carriera calcistica è iniziata grazie al trasferimento a San Paolo: "Sono andato lì con mio fratello, poi mi ha dato una mano il Desportivo Brasil, una squadra che ha solo la selezione Primavera. Sono rimasto quasi due anni. Poi, sono andato al San Paolo e quindi all'Atletico Mineiro, con cui ho vinto la Coppa del Brasile Primavera. In quell'occasione il tecnico mi ha notato e mi ha dato delle ottime opportunità, anche perché in quel momento c'erano un po' infortuni in prima squadra. Ho imparato tanto in quei pochi anni. Il processo è stato molto rapido. L'esordio è avvenuto contro la Chapecoense, squadra che per la propria storia si lega al Torino. Anche in granata li ho affrontati in amichevole". Sul motivo della sua scelta di trasferirsi a Torino: "Il direttore sportivo Gianluca Petrachi mi voleva davvero. Mi ha detto che sarei cresciuto tanto sotto tutti i punti di vista. Era il momento giusto e ho accettato. Già conoscevo il Torino. C'erano già stati Casagrande e Leo Junior. Quando ho sentito Torino, ho cercato su Google e ho letto un po' della sua storia".

Il passaggio in Italia

Una scelta che a distanza di tempo non ha certamente rinnegato: "Il calcio italiano è molto interessante. Qualcuno prima di partire mi aveva detto che l'Italia è la miglior palestra per un difensore: a distanza di tempo dico che aveva ragione. La Serie A è il top per un difensore". E lui non disdegna nemmeno delle sortite offensive: "Segnare mi piace parecchio. Non c'è gioia migliore del gol. Amo difendere, ma andare a segno è tanta roba. In Brasile facevo anche gol in campo aperto perché c'erano più spazi. Il mister mi dice sempre di sfruttare lo spazio e se recupero palla in avanti devo provarci. Anche ai terzini dico di guardare in mezzo e di mettermi la palla giusta se sono in attacco perché voglio segnare".

Abbonati a Tuttosport

L'edizione digitale del giornale, sempre con te

Ovunque ti trovi, tutte le informazioni su: partite, storie, approfondimenti, interviste, commenti, rubriche, classifiche, tabellini, formazioni, anteprime.

Sempre con te, come vuoi