Ecco, siccome quello stesso signore sta rischiando la pellaccia sportiva, cioè di venir esonerato, ci chiediamo se a qualcuno è venuto anche solo un rigurgito morale: e quindi se stasera, nella notte postdatata delle streghe (Halloween era giovedì), vedremo un Toro almeno ricco di orgoglio, di amor proprio, di dignità, capace di rispettare i sentimenti. In primo luogo, quelli dell’allenatore, al di là di tutti i suoi possibili errori, nonché ovviamente quelli della gente, che soffre e si rode il fegato come nessun calciatore granata può anche solo immaginare, visto che nessuno di loro è nato tifoso, a parte forse qualche giovane prodotto del vivaio. E poi, dettaglio che non è certo un dettaglio, i suddetti dovrebbero giocare anche per contratto, già solo perché sono strapagati per farlo. Ma giocare per davvero. Scendere in campo. Non come contro il Cagliari, ma soprattutto contro la Lazio.
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