FORZA SIMONE - Però bisogna battere il Cagliari e per farlo c’è bisogno di gol. E c’è bisogno di un Zaza all’altezza della situazione e non di quel giocatore arruffone e inconcludente che si trascina dall’inizio della stagione. Qualche guizzo l’ha avuto, certo, ma quasi sempre è risultato la fotocopia sbiadita del giocatore che in passato faceva spesso gol. Solo lo scorso anno, per la cronaca, nel Valencia (Liga spagnola) ne aveva segnati tredici. Domani spetterà a lui rafforzare o affossare le speranze europee dei granata. Soprattutto a lui. E allora in questa settimana d’avvicinamento tutto l’ambiente granata si è stretto attorno al giocatore. La società, il tecnico e i giocatori. Lo stesso Belotti durante gli allenamenti lo ha caricato in maniera continua regalandogli carezze e parole d’incitamento. Lui, da buon capitano, s’è sentito in dovere di rappresentare un gruppo che ha comunque sempre avuto fiducia nell’ex Valencia. Anche Rincon lo ha fatto sentire importantissimo.
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