TORINO - E che Ljajic! Oggi Sinisa Mihajlovic si ritroverà un giocatore ancora più carico perché con la sua Nazionale ha giocato grandi partite e segnato due gol: uno alla Cina di Marcello Lippi e ieri, all’ora di pranzo, alla Corea del Sud: due prestazioni molto convincenti che consegnano al tecnico serbo un giocatore in forma strepitosa e con il morale alle stelle. Anche perché la sua Serbia, la loro Serbia, si è già qualificata ai mondiali avendo, addirittura, vinto il proprio girone. Giusto quello che ci vuole per riprendere il cammino verso l’Europa in attesa di confrontarsi con il mondo. Perché contro il Chievo servono i tre punti per non perdere di vista le posizioni della classifica che contano. Dopo il successo contro il Cagliari e il pareggio di San Siro contro la lanciatissima Inter, i granata non possono e devono fermarsi. Ljajic, oltretutto, è uno dei punti di forza di questa squadra. Se gira lui, va tutto il Toro: il campione, in più, ha dimostrato di aver assimilato anche il 4-3-3 che la passata stagione, in alcuni frangenti, lo aveva penalizzato un po’. Adesso, anche partendo dalla sinistra, riesce ad accentrarsi e, di conseguenza, a rendersi pericoloso. Un valore aggiunto per il Toro soprattutto in questo momento in cui il Gallo non è ancora al massimo della condizione.

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