TORINO - Da Monaco negano di aver spedito richieste al Torino per Belotti, ma poi, con Mbappé ormai destinato al Psg per oltre 150 milioni, è del tutto evidente che dal Principato siano partiti sondaggi ufficiosi, attraverso intermediari di mercato abituati a muoversi in ambito internazionale. Non siamo in presenza di trattattive, comunque. Ma che il Monaco stia annusando l’aria dei giovani attaccanti più forti sul panorama europeo, e ancora agganciabili in questa ultima settimana di mercato, è palese. Profili come quello di Vietto dell’Atletico Madrid e soprattutto Dolberg dell’Ajax (decisamente meno costosi, e in più in linea con le strategie commerciali dei monegaschi sul mercato) sono decisamente più caldeggiati, nei colloqui di mercato, per il dopo Mbappé. Addirittura, tra gli agenti più coinvolti c’è anche chi garantisce che il Monaco abbia già cominciato le trattative per il giovane talento della società olandese. Di sicuro il Torino non ha minimamente cambiato la strategia.

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Cairo non ha cambiato d’una virgola la sua posizione. Ha sempre ripetuto: «Cento milioni o niente». Ammesso, naturalmente, che il club acquirente abbia un’intesa con Belotti. «Cento milioni o niente» è anche una frase ben presente ai vertici del Monaco: c’è chi ha reso noto a Vadim Vasilyev, il vicepresidente del club del Principato, l’intransigenza cairota. E tutto ciò ha raggelato le speranze dei monegaschi, ovviamente. Non basterebbe certo inserire nella trattativa Rony Lopes, il giovane esterno del Monaco che piace al Toro (valore sui 10, 12 milioni), per svoltare dalle parti di Cairo. A oggi, è così. Non si sa fino a quando Belotti giocherà nel Toro, ma di sicuro si sa fino a quando vale formalmente la clausola rescissoria attuale. Che, come noto, ha valore solo per l’estero. [...]

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