TORINO - Il Mondiale di Russia 2018 da conquistare grazie a una stagione da protagonista nel Torino. L’ambizione di Lyanco, acquistato dai granata per 9 milioni totali dal San Paolo (6 di quota fissa più 3 di bonus sulla base di partite giocate, rendimento e altre variabili), è chiara. Il difensore centrale di 20 anni aveva scelto la nazionale giovanile serba, prima di accogliere le richieste di quella brasiliana. E’ infatti con la selezione Under 20 verdeoro, che Lyanco ha partecipato al Mondiale di categoria che si è disputato in Ecuador nello scorso inverno.

IL LUNGO SOGNO - «E’ stata una scelta difficile: la Serbia mi aveva accolto molto bene, lì ci sono le mie radici, ma in cuor mio ho sempre sognato di vestire la maglia del Brasile - ha spiegato Lyanco a ESPN Brasil -. E’ da quando gioco a calcio, quindi dall’età di 5 anni, che mi immagino con la divisa verdeoro. Non sarà facile conquistare un posto tra i 23 che andranno in Russia la prossima estate, però lavorando bene, con impegno e soprattutto credendo nelle mie qualità potrò farcela». Il percorso è insomma tracciato. Tanto che per ben figurare con il Toro, e conquistare le attenzioni del ct del Brasile Tite, Lyanco ha anticipato l’approdo in granata. Pur non potendo disputare alcuna partita ufficiale, il sudamericano si è da tempo messo a disposizione di Sinisa Mihajlovic. Il quale, nelle partitelle di allenamento alla Sisport, lo ha quasi sempre opposto ad Andrea Belotti. Un buon modo, per rompere gli indugi con la nuova realtà.

Leggi l'articolo completo sull'edizione odierna di Tuttosport in edicola