TORINO - «Se dobbiamo cambiare allenatore, allora il nome giusto è quello di Sinisa Mihajlovic. Lui sì avrebbe il profilo e il carattere per guidare il Toro». Una frase che sintetizza i commenti di parecchi tifosi granata, intervenuti sul dibattito per il futuro della panchina del club. Tutto al netto del fatto che Giampiero Ventura ha un contratto rinnovato fino al 2018 e avallato dalle affermazioni del presidente Urbano Cairo, le più recenti nel post 0-0 con il Carpi. Tra il detto e il non detto, c’è però una situazione non più idilliaca e che potrebbe portare a una franco confronto tra le parti, con decisioni magari impreviste e imprevedibili fino a qualche mese fa. La stima per il tecnico genovese è intatta, però è innegabile che ci sia una sofferenza diffusa per i risultati che non sono quelli sperati, per il gioco che non appassiona, per certe scelte che dividono, per affermazioni reiterate che ormai stridono con il contesto.
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