TORINO - La nuova coppia va d’accordo, fa tremare e più volte sbandare la difesa del Genoa, cercando di aiutare il Torino a tenere alto il proprio volo verso sogni che sabato potrebbero lievitare ulteriormente se il derby finisse come l’ultima volta. Dunque Ventura dopo le recenti scialbe prestazioni di Quagliarella, probabilmente in riserva, decide di mandare in panchina il bomber campano per promuovere titolare il duo Maxi Lopex-Belotti, ovvero due che da parecchie settimane, seppur per ragioni diverse, non stanno smettendo di masticare chewing gum nel tentativo di scaricare un po’ di rabbia. L’argentino ha in ballo il rinnovo del contratto ma soprattutto la “querelle” con Ventura che non lo tiene quasi mai dentro una partita intera e spesso lo fa iniziare da riserva. Il giovane ex palermitano invece scalpita e inizia come tutti i bomber a dare segnali di insofferenza per l’astinenza da gol. E allora salta all’occhio come i due si cerchino con continuità nel tentativo di aiutarsi per cercare di invertire il trend di una stagione con troppe ombre rispetto alle luci accese. Didascalico Belotti quando riceve palla al limite e, spalle alla porta, invece di cercare la giocata da campione fa la cosa più semplice e altruista del mondo, ovvero scaricare per il sudamericano che non trova il giro giusto con un destro fuori dallo specchio della porta. Ma si capisce che i due hanno voglia di essere protagonisti e infatti ci riescono. La doccia gelata del Genoa dopo 25 minuti di dominio torinista dura meno di 120 secondi perché è proprio Maxi Lopex ad avventarsi su una palla mezza morta poco prima del limite piombando come un falco più che una Galina e di destro fulmina Perin. Se Maxi Lopez fa esultare l’Olimpico per la sua fiammata, più volte Belotti strappa applausi per la sua generosità che lo porta a recuperare palloni su palloni anche nella propria trequarti. E infatti a un quarto d’ora dalla fine, quando esce per Martinez, raccoglie i consensi convinti del pubblico.

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