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Adani sicuro: «Baselli al Toro ha svoltato. E' da Nazionale»

LaPresse
L'ex difensore, ora commentatore Sky, promuove il centrocampista di Ventura già a 4 gol in stagione. L'allenamento: Gazzi e Moretti a parte

TORINO - Lele Adani ha visto il Toro da vicino, a Verona. Telecronista Sky, ex giocatore, esperto che ha una visione globale del pallone, ecco l’idea che si è fatto di Daniele Baselli versione granata: «Mi sembra abbia svoltato, quest’anno. Sì, ha cambiato marcia. L’apprendistato è finito». Centrocampista con il vizio del gol ai raggi X: «Ha caratteristiche mentali e fisiche importanti, la corsa giusta, le qualità del talento che incide, che lascia il segno. Si vede che sta bene dal linguaggio del corpo, dall’espressione: si è fatto uomo, ha 23 anni, compie le scelte ideali, gioca con una consapevolezza diversa». A Verona ha sofferto nel primo tempo, come la squadra, ma non è annegato. Anzi. «Beh, in avvio le punte erano isolate, non c’erano gli inserimenti delle mezzali ed è mancato l’apporto di Bruno Peres. Nella ripresa, rimesso a sinistra, zona che gli si addice, ha potuto contare sul piede perno, migliorando anche il palleggio, se vogliamo la regia: può rientrare e dribblare con naturalezza, col destro». Visto il tema, Giampiero Ventura, in estate, l’ha impostato come interno e non come centrale. «Ne ha valutato il suo tempo di inserimento, la corsa, l’equilibrio che dà alla squadra. Il lavoro della mezzala può essere davvero vario e diverso a seconda degli interpreti. Lui è completo». Pronto per reggere la pressione dopo 4 reti in 4 match? «Ha già esperienza, un percorso alle spalle, conosce le dinamiche del calcio. Raccoglie e ha tanta voglia di dimostrare. Il feeling con il pubblico è una diretta conseguenza, visto l’avvio alla grande». Baselli in nazionale: si può. «Nel ruolo, Conte ne ha provati tanti, anche Candreva e Florenzi che sono esterni. E’ normale entri nelle rotazioni». Ma il Toro deve continuare così: «E’ una squadra che non può prescindere dal suo gioco collaudato, magari facile da leggere, e che richiede massima concentrazione. A Verona non è successo e così la squadra diventa prevedibile, attaccabile. Altrimenti, non si pone limiti».

L'ALLENAMENTO - La squadra di Ventura, dopo il 2-2 di Verona, è tornata ad allenarsi in vista della sfida di domenica contro la Sampdoria. Glik e compagni hanno svolto una seduta atletica, conclusasi con una partita a tempo e campo ridotti. Moretti e Gazzi hanno lavorato a parte, mentre Avelar ha cominciato la fase di riabilitazione presso il centro Fisio&Lab.

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