PIU' SPAZIO - Ed è stato un grande colpo di abilità e fortuna l’acquisto praticamente a parametro zero dell’argentino dal Chievo. Dunque la prolificità del Torino non può prescindere dalla fertilità del bomber sudamericano che sogna di poter essere utilizzato di più. In effetti con 15 presenze in campionato solo in cinque occasioni è partito titolare, in tutte le altre occasioni è subentrato, spesso nel secondo tempo se non nella parte finale della seconda frazione. Sinora Ventura ha ottenuto molto da lui sfruttandolo in questo modo ma la sensazione è che sia arrivato il momento di utilizzarlo di più. Anche perché la sua condizione fisica è andata a regime rispetto a gennaio, quando arrivò dal Chievo con standard di forma fisica non in linea con il gruppo granata. Lui stesso, a Palermo, dopo aver segnato il 2-2 tre minuti dopo essere subentrato, a fine gara disse: «Io sono al 100% della mia condizione ma devo rispettare le scelte del mister che fa la formazione. Ripeto, me la sento di giocare anche tutti i 90 minuti ma non tocca a me fare le scelte, io devo solo accettarle». E allora, alla luce del fatto che sì Martinez sta maturando, ma questo non è esattamente il momento migliore per permettergli di cercare un upgrade di rendimento vista la delicatezza della situazione nella volata Europa League, chissà che a Marassi non tocchi a Maxi Lopez fare coppia con Quagliarella, uno degli Intoccabili di Ventura.
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