Parola di intenditore - Per inquadrare questo match ecco l’intervento di Franco Ceravolo, dirigente sportivo, nel calcio da una vita, trascorsa prima a scovare giovani talenti per i club più importanti, tra i quali anche i granata, ai tempi di Borsano e poi come ds, anche all’estero, con l’ultima esperienza italiana proprio a Palermo: «Quella siciliana è una bella piazza, dove si può pianificare grazie al presidente Zamparini che ama e sa di calcio. Mi aspetto una partita spettacolare perchè le squadre di Iachini e Ventura scendono in campo con l’atteggiamento propositivo. I rosanero ormai non hanno obiettivi particolari da centrare e quindi sfrutteranno queste ultime partite per pesare al meglio alcuni elementi. Il Toro invece è in piena corsa per un posto che gli permetta di tornare in Europa League. Io credo che i granata, calendario alla mano, possano recuperare qualche punto e quindi giocarsela sino alla fine. Mi auguro che ce la facciano anche perché il nostro calcio ha bisogno di recuperare anche in immagine e essere rappresentati da una squadra come il Toro non può che far bene, visto che esporta un bel calcio e in più ha una storia ricca e rispettata. Si tratta di valori che non sono così comuni e che possono regalare molto in ambito europeo. Comunque se in campo il Toro rende così bene lo deve all’altra squadra. Quella che non gioca ma è formata dai dirigenti che lavorano dietro la scrivania: il lavoro di Cairo e Petrachi, in sintonia con l’allenatore, è alla base di questi risultati. Non serve solo prendere giocatori validi, ma che si sappiano integrare nel gruppo con lo spirito e la mentalità giusta. Tra l’altro i conti tornano anche sotto il profilo del bilancio, per cui tanto di cappello al Torino».
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