STRATEGIE - Aprile è il mese in cui tutte le società di calcio iniziano a pensare alla prossima stagione e a pianificare le strategie da adottare in sede di mercato. Normalmente il primo obiettivo dei dirigenti è la ricerca di qualche plusvalenza così da potere, eventualmente, investire su rinforzi mirati e anche aggiustare i conti. Così sarà anche per il Torino che prima di pensare ai rinforzi vuole capire cosa potrà introitare da eventuali cessioni. Già, le cessioni che sono il nodo su cui, in un certo senso, si è innestato il vero filo conduttore dei discorsi in salsa granata. I gioielli del Torino da tempo sono nel mirino delle big, inutile nasconderlo. Fosse per Ventura se li terrebbe tutti ben stretti ma il tecnico non è nato ieri e capisce perfettamente che qualche sacrificio potrebbe essere preso in considerazione. A patto, però, di reinvestire la maggior parte... dell’incasso in un alro o in altri giocatori. In sostanza, il tecnico potrebbe piegarsi a una cessione pesante, però con il solito però. I nomi più gettonati sono quelli di Matteo Darmian, che dovrebbe garantire una plusvalenza da urlo, e di Nikola Maksimovic: il minimo comune denominatore sarà/sarebbe l’offerta, ovviamente così alta da fare ridere Cairo e da smontare qualsiasi resistenza. Però...
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