BERGAMO - Un toro su una strada che punta l’Europa. La maglietta di capitan Glik è stata quanto mai profetica. Una vittoria scintillante, quella della squadra di Ventura a Bergamo sull’Atalanta, ottenuta grazie alle reti di Quagliarella (missile terra-aria di destro su punizione, con il decisivo errore di Sportiello ingannato da un pallone comunque centrale) e all’ennesima prodezza del capitano, al settimo gol in campionato, su azione d’angolo battuto da El Kaddouri. Partita vera in tutti i sensi che il Toro ha dominato fino al gol dell’1-0 e poi ha gestito senza peraltro mai andare in affanno nonostante la reazione veemente dell’Atalanta che,dopo un avvio troppo prudente, è passata al 4-3-3.

CHE SHOW - A rendere ancor più velenoso il match, l’errore dell’arbitro Guida che (43' pt) ha sorvolato su un contatto tra Moretti e Pinilla in area granata con il cileno bravo a prendere posizione e a farsi colpire all’altezza del polpaccio destro: facile pensare che l’arbitro si sia fatto condizionare dalle polemiche per quanto accaduto a Napoli, quando il centravanti dell’Atalanta segnò dopo aver fatto fallo su Henrique ingannando Calvarese. Episodio che ha creato un piccolo parapiglia a fine primo tempo tra Glik e Cigarini dopo che l’atalantino e Pinilla si erano scagliati contro l’arbitro. Sotto gli occhi di Cairo, Petrachi e Comi si è rivisto un Toro con lo smoking anche se la squadra nella ripresa non ha approfittato adeguatamente delle praterie che le ha concesso l’Atalanta nel confusionario tentativo di riaprire la partita: lì dovrà puntare l’indice in settimana Ventura anche perché una squadra che punta all’Europa non può permettersi di rischiare che possa ripetersi quanto accaduto dopo la rovesciata gol di Pinilla (il cileno ci aveva provato pure qualche minuto prima sfiorando l’incrocio), ovvero di perdere due punti in una partita chiusa a doppia mandata. Disastroso l’arbitro Guida che, nel finale, ha espulso Longo dalla panchina e Basha e Pinilla (grave il raptus di quest’ultimo che rischia un lungo stop). Notte fonda invece a Bergamo, con la squadra spronata dai tifosi “tirate fuori...” nel forcing finale. La zona rossa resta comunque a distanza di sicurezza: però da ora in poi per Cigarini e compagni i bonus sono finiti.