La duttilità - L'ex Livorno è comunque un giocatore duttile, che sta raccogliendo con dedizione tutte le indicazioni che Giampiero Ventura gli fornisce. Ed è proprio la versatilità del giovane centrocampista a piacere di più al tecnico, che lo ha già provato con soddisfazione come laterale destro, ruolo che non aveva mai coperto prima d'ora ma per cui sembra davvero tagliato: «Il tecnico sa che mi adatto a qualsiasi ruolo senza nessun problema, cercando sempre di dare il massimo». Il suo primo mese al Toro Benassi lo ha passato al meglio: «Mi sono trovato subito bene, i miei compagni mi hanno aiutato molto ad integrarmi, così come l’allenatore. Decisamente un mese positivo». Forse è per questo che il neo acquisto sembra quasi uno della "vecchia guardia". E il segreto di questa intesa perfetta lui lo spiega così: «Cerco di lavorare tutti i giorni con tanta umiltà. So che sono all'inizio e devo crescere e migliorare ancora tanto, sono contento di lavorare con un tecnico che mi insegna ogni giorno tantissimo. Credo che il segreto sia semplicemente lavorare a testa bassa».
Testardo umile - In fondo, come lui stesso ammette, uno dei suoi pregi è «lavorare con umiltà e tenere sempre i piedi per terra», mentre quello che lui considera un suo difetto, ma forse a volte si può trasformare in pregio, è l'essere «testardo». Una caratteristica, che se usata con cautela può sempre tornare utile, specie in Coppa. «Il debutto contro il Brommapojkarna è sembrato facile, ma non è stato così: loro si sono chiusi molto, in particolare all'inizio. Ma noi siamo stati bravi a trovare le giocate giuste e a fare male quando era il momento giusto». Un atteggiamento che dovrà ripetersi anche giovedì per la gara di ritorno, in una cornice che sarà colorata da oltre 20 mila tifosi granata già in possesso del biglietto: «Respiriamo anche noi la stessa voglia di Toro che hanno i tifosi: avere il loro appoggio sarà fondamentale. Sono rimasto colpito dal loro calore sia qui sia in Svezia, ci regalano molti stimoli: per fare bene e per dar loro gioia. Adesso affrontiamo questa partita per confermare il risultato e soprattutto per trovare sempre di più le nostre giocate».