Doppia cifra - "Applausi per Fabio Quaglia, applausi per Fabio Quaglia...". Che raggiunge quota 10 in campionato, 14 in stagione con i sigilli in Coppa. Sta viaggiando su ritmi importanti, sta trovando equilibrio e giocate. Contro l'Udinese, in effetti, segna un gol bellissimo di testa. E' il minuto 15, con i granata che accelerano dopo un avvio tutto per la squadra di Andrea Stramaccioni: Moretti inizia l'azione (un classico per i granata), Farnerud l'architetToro pennella il cross e Quagliarella batte il greco. Fulminato. Una gioia come al solito non surrogata da manifestazioni evidenti. Come al solito è senza esultanza, visto che qui ha vissuto giornate di gloria. Però, siccome ha militato in tanti club, il rischio è che non gioisca mai... "Applausi per Fabio Quaglia, applausi per Fabio Quaglia...", e questa volta arrivano dallo spicchio dei tifosi granata, pochi e non residenti in Piemonte (c'era il divieto). Dura poco, in realtà: pareggia subito Di Natale, con la difesa impreparata, da Glik a Bovo, un autentico patatrac. Che si ripeterà ancor due volte, con l'autorete di Molinaro e l'exploit di Wague. Ma per Fabio, Fabio Quaglia, solo applausi e tante pacche sulle spalle, anche se l'umore non è dei migliori per la sconfitta. Ha rivisto tanti amici e adesso cercherà di rifarsi in Russia. Lo aspetta il duello con l'incredibile... Hulk.
E.E.