«È UN PO' PIGRO» - Poi Petrachi analizza i limiti dell'ex Toro: «Diciamo che Alessio va stimolato, anche negli allenamenti. Il grande campione non c’è bisogno che lo stimoli, si accende in automatico quando arriva al campo, perché cerca sempre la perfezione, cerca sempre di migliorarsi. Lui è un po’ pigro sotto questo punto di vista, quindi gli va ripetutamente ricordato che se si allena bene ha una stra-potenza fisica e muscolare che gli permette di fare quei gol, se non si allena bene naturalmente diventa un giocatore normale, perché secondo me la sua grande forza è proprio questo strappo che ha nei 20/30 metri che gli permette, abbinato a una tecnica importante, di diventare devastante quando si allena».
«È UN PO' PIGRO» - Poi Petrachi analizza i limiti dell'ex Toro: «Diciamo che Alessio va stimolato, anche negli allenamenti. Il grande campione non c’è bisogno che lo stimoli, si accende in automatico quando arriva al campo, perché cerca sempre la perfezione, cerca sempre di migliorarsi. Lui è un po’ pigro sotto questo punto di vista, quindi gli va ripetutamente ricordato che se si allena bene ha una stra-potenza fisica e muscolare che gli permette di fare quei gol, se non si allena bene naturalmente diventa un giocatore normale, perché secondo me la sua grande forza è proprio questo strappo che ha nei 20/30 metri che gli permette, abbinato a una tecnica importante, di diventare devastante quando si allena».