FAME D'EUROPA - Venti lunghi anni di astinenza sono difficili da digerire e adesso il popolo granata ha bisogno di una scorpacciata poderosa di partite coppa per potersi dire soddisfatto, anche se certamente mai sazio. Perché non ci si può sentire sazi di Europa, e le due partite agostane dei preliminari erano solo un antipasto in vista dell'Europa League vera, quella a gironi, quella con l'inno ufficiale e la tv che la trasmettono in esclusiva. E se ieri sera all'Olimpico non si sono raggiunte cifre da tutto esaurito nessuna preoccupazione: la fame vien mangiando e di certo anche contro l'Helsinki non mancherà il calore del popolo granata, che ha dimostrato di voler sostenere la squadra ovunque, affrontando anche lunghe e costose trasferte. E che ieri sera, anche se allo stadio c'erano poco meno di 14mila cuori che battevano per il Toro, con il loro calore hanno riempito lo stadio.
FAME D'EUROPA - Venti lunghi anni di astinenza sono difficili da digerire e adesso il popolo granata ha bisogno di una scorpacciata poderosa di partite coppa per potersi dire soddisfatto, anche se certamente mai sazio. Perché non ci si può sentire sazi di Europa, e le due partite agostane dei preliminari erano solo un antipasto in vista dell'Europa League vera, quella a gironi, quella con l'inno ufficiale e la tv che la trasmettono in esclusiva. E se ieri sera all'Olimpico non si sono raggiunte cifre da tutto esaurito nessuna preoccupazione: la fame vien mangiando e di certo anche contro l'Helsinki non mancherà il calore del popolo granata, che ha dimostrato di voler sostenere la squadra ovunque, affrontando anche lunghe e costose trasferte. E che ieri sera, anche se allo stadio c'erano poco meno di 14mila cuori che battevano per il Toro, con il loro calore hanno riempito lo stadio.