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Gasperini a Trigoria chiede rinforzi: Roma, servono 4 innesti di qualità

Il nuovo allenatore dei giallorossi ha visitato il centro sportivo con Ranieri e Ghisolfi. L’ex mago dell’Atalanta ha illustrato la sua filosofia: anche sui giovani

ROMA - Il primo giorno di Giampiero Gasperini a Trigoria è stato un mix di emozioni e intenso lavoro. Cambiare centro sportivo, dopo anni vissuti a Zingonia, sarà stato di certo impattante per il tecnico piemontese, sbarcato mercoledì nella Capitale per immergersi definitivamente nel mondo Roma. Gasp, accompagnato dal direttore sportivo Ghisolfi e da Claudio Ranieri, ha trascorso la mattinata alla scoperta della nuova struttura e del personale che lo accompagnerà nel suo triennio in giallorosso. Una visita approfondita delle sale di allenamento, delle attrezzature di lavoro e della cura dei numerosi campi nei quali farà lavorare la squadra dal 10 luglio in poi. Trigoria sarà infatti il centro nevralgico per la nascita del suo progetto: lavorerà al Bernardini per poi spostarsi i primi di agosto in ritiro all'estero. Presumibilmente come un anno fa in Inghilterra, a Burton upon Trent, sede del centro federale della nazionale inglese già testato l'estate scorsa.

Gasperini illustra il suo progetto alla Roma

Intanto ieri Gasperini, seguito dai suoi procuratori, ha risolto i dettagli burocratici legati alla parte contrattuale, definendo la situazione relativa a bonus e clausole. La firma sul contratto darà il via al cerimoniale di annuncio, previsto nella giornata di oggi con il comunicato e la prima intervista ufficiale da allenatore giallorosso. Una serie di faccia a faccia, con più aree della struttura organizzativa di Trigoria, ha permesso al Gasp di illustrare la propria filosofia di lavoro, che non si concentra soltanto nel lavoro con la prima squadra, ma che dovrà coinvolgere anche il settore giovanile, a partire dalla Primavera. Il tecnico di Grugliasco, nei suoi anni all'Atalanta, non ha mai avuto il timore di lanciare i giovani più promettenti del vivaio orobico, vorrà sfruttare anche la cantera giallorossa, spesso ai vertici del calcio giovanile. Ma il piatto forte dovrà essere inevitabilmente un altro: servono quattro giocatori per potenziare l'attuale rosa, sotto osservazione in questi giorni nei continui confronti col suo staff. Non boccerà nessuno in partenza, ma è chiaro che ha già in testa dei sacrificabili e chi invece dovrà a tutti i costi far parte del suo progetto tattico. Ma dal mercato un aiuto sostanzioso gli dovrà essere garantito con almeno un rinforzo per reparto, con la necessità primaria di un esterno titolare per la corsia destra. In attacco l'idea sarebbe quella di ricominciare da Dovbyk, anche perché la Roma non può permettersi minusvalenze e spera che l'ucraino diventi uno dei tanti centravanti plasmati dal Gasp. Ancora in fase di ambientamento a Trigoria, in un lavoro che però è solo nella sua fase embrionale, ma che promette già un futuro interessante.

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