ROMA - Claudio Ranieri è arrivato a Roma da Londra, Monchi in uscita. Il giorno dopo l'esonero di Eusebio Di Francesco successivo alla sconfitta nel derby e all'eliminazione in Champions League, in casa Roma c'è ancora grande fermento. Ranieri ha firmato il contratto fino a giugno e l'ex tecnico del Fulham sarà il nuovo allenatore dei giallorossi fino al termine della stagione. Poi il primo allenamento alla guida della squadra.
RESCISSIONE CONSENSUALE PER MONCHI - Intanto è ufficiale l'addio del ds Monchi: la Roma e il dirigente spagnolo hanno risolto consensualmente il proprio rapporto di lavoro. "L'AS Roma e il direttore sportivo Monchi confermano di aver raggiunto un accordo per risolvere consensualmente il proprio rapporto lavorativo. Al dirigente vanno i ringraziamenti del Club per l'impegno profuso". Questa la nota pubblicata dal club giallorosso sul proprio sito internet. Il giorno dopo l'esonero di Di Francesco, arriva anche l'addio del direttore sportivo spagnolo. "Voglio ringraziare Monchi per la dedizione che ha dimostrato in questi due anni: gli auguriamo le migliori fortune per la sua carriera", ha dichiarato Guido Fienga, CEO della Roma. Dopo 17 anni da direttore sportivo del Siviglia, Monchi ha fatto il suo arrivo nella Capitale nell'aprile del 2017. "Voglio ringraziare il presidente Pallotta, il management, lo staff, i giocatori e i tifosi per il loro sostegno. Auguro alla Roma i migliori successi per il futuro", ha dichiarato Monchi. La direzione sportiva è stata affidata a Frederic Massara.
Elogio di Eusebio Di Francesco
LE PAROLE DI MONCHI - "C'è voluto un secondo per scegliere la Roma, sarà impossibile dimenticarla. Daje Roma!". Ramon Monchi saluta così i giallorossi dopo l'ufficialità della rescissione del contratto. "Roma e la Roma sono una delle cose più passionali che possa offrire il calcio, ecco perché me ne sono innamorato subito - scrive l'ormai ex ds su Instagram - Ecco perché in questa avventura non ho mai diviso la passione dal lavoro. Ecco perché il desiderio di rendere felice questa città e fare il meglio per il club sono state le priorità in tutte le decisioni che ho preso fin dal mio arrivo. Ecco perché nella ricerca costante della felicità nostra e di chi ama la Roma ho messo tutto me stesso"."So che non abbiamo raggiunto tutti i risultati per i quali abbiamo lavorato, per i quali ci siamo appassionati, per i quali in alcuni momenti ci siamo anche scontrati - ammette Monchi - Vorrei ringraziare tutte le persone con cui ho lavorato in questi anni, non dimentichero' nessuno, tutti hanno contribuito a rendere Trigoria la mia casa". (In collaborazione con Italpress)